Piste ciclabili, si avvicina quella di via Roma A rilento invece l’iter per altri nuovi percorsi

Le ultime novità in ambito di percorsi ciclabili in città risalgono a fine maggio, quando l’Amat ha provveduto ad apporre la segnaletica orizzontale in viale del Fante nel tratto tra via del Carabiniere e il giardino Florio (Case Rocca), ricucendo quella che per alcuni mesi è stata una pista divisa in due piccole porzioni sostanzialmente inutili. E’ stata quindi mantenuta la promessa dell’assessora comunale alla Mobilità, Iolanda Riolo, che si era impegnata a non far morire quell’itinerario, anche dopo le prescrizioni della Prefettura legate alla pericolosità del cordolo nei pressi dello stadio Barbera, che avevano costretto il Comune a far scomparire il tratto centrale del percorso. 

«Per quanto riguarda la pista di viale del Fante – osserva l’assessora – la configurazione attuale è quella finale, almeno fino a quando non sposteranno lo stadio (spiega con tono scherzoso, ndr). Infatti abbiamo dei limiti dettati dall’ampiezza della sezione stradale, che non consente di posizionare una seconda corsia per le bici in direzione di piazza Leoni. Per migliorare la fruibilità ciclabile della zona avevamo pensato di pedonalizzare via Case Rocca (in modo da ricollegarsi con la pista all’interno della Favorita), ma in tal senso abbiamo riscontrato l’opposizione di più parti, quindi l’idea è di istituire in quella strada il senso unico in direzione viale del Fante, per decongestionare parzialmente il Parco e dimezzare il traffico veicolare della piccola arteria».

Quest’ultima misura si inserisce in una serie di iniziative che l’assessora ritiene utili a migliorare la vivibilità della Real Tenuta: «Vogliamo ripensare la Favorita a piccoli passi, facendo piccole proposte che siano più gestibili. Ad esempio stiamo lavorando per creare una gradualità discendente nei limiti di velocità per quanto riguarda la zona del piazzale dei Matrimoni, dove abbiamo una statistica elevata di incidenti, specie nella curva col muro del golf club. Ma sarà anche necessario rafforzare i controlli della polizia municipale per far rispettare la segnaletica, che esiste, come ho verificato, e che vieta l’ingresso ai tir».

Le prossime iniziative per le due ruote riguarderanno invece la pista mediaticamente più nota – sebbene non prevista sulla carta (non c’è nel piano della mobilità dolce del 2016) -, cioè il percorso ciclabile in via RomaNei mesi scorsi i tecnici comunali, insieme ad esperti ed associazioni si sono confrontati e hanno elaborato una ipotesi progettuale: «Stiamo aspettando un preventivo – spiega Riolo – che comprenda anche i costi del futuro smontaggio, quando cioè tra qualche anno verrà realizzata lì una delle nuove linee del tram. Un occhio di riguardo sarà dedicato pure alla scelta di componenti che possano essere poi riutilizzati in altri percorsi per le due ruote. A giorni dovrebbero arrivare le indicazioni sui costi previsti, quindi studieremo il ciclo di vita della pista con la commissione mobilità (che comprende anche esponenti dell’Università e delle associazioni che si occupano di mobilità sostenibile). Poi proporrò il documento in giunta, dove sono convinta che non ci saranno opposizioni a questa iniziativa, e si procederà ad inserire il percorso nei vari strumenti urbanistici, anche se credo sia necessaria solo una delibera. La scelta di dedicare parte di via Roma alle bici è data dal fatto che con la Ztl nella strada il traffico veicolare si è fortemente ridotto, diventando di fatto una sede naturale per le due ruote. Regolamentare la convivenza tra i vari mezzi di locomozione è una scelta che previene le infrazioni attuali, dato che sono parecchi i ciclisti che usano via Roma anche al di fuori della corsia bus».

Piccola novità anche per la contesa (da bici e pedoni) pista di via Maqueda, dove pochi giorni fa è stata apposta sull’asfalto la scritta 7-10, per completare la segnaletica e chiarire la ripartizione temporale, ovvero l’uso esclusivo per i ciclisti in quelle tre ore e promiscuo per il resto della giornata. Il risvolto negativo è che le energie profuse per l’itinerario lungo via Roma hanno distolto momentaneamente l’attenzione dalle altre possibili piste, attualmente in stand-by: dall’uso delle corsie bus in via Sciuti alla prosecuzione verso il giardino della Zisa della Dante-Principe di Camporeale, passando per l’idea (di cui non si ha più traccia) di un itinerario lungo viale Michelangelo.

Discorso parzialmente diverso invece per la pista ciclabile Archirafi-Bandita, che rimodula ed estende il percorso attualmente presente tra via Messina Marine e il polo universitario delle scienze naturali. Ad aprile gli uffici comunali hanno approntato il bando di gara (dove è presente lo studio di fattibilità) per la progettazione definitiva, esecutiva e la direzione lavori. Suddiviso in due parti, il progetto ha un valore complessivo di 7.167.000 euro, di cui 2,3 milioni (finanziati col PON METRO 2014–2020) per il primo lotto funzionale “Tiro a Segno-Diaz” di 4,9 km (in questa cifra è compresa la manutenzione straordinaria dell’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo e il contestuale adeguamento per ospitare dispositivi smart). Attualmente, però, si è ancora in attesa che il bando riceva il via libera per essere pubblicato.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]