Teatro, il carcere Pagliarelli risuona della Ballata dei respiri «Mago di Oz è illusionista, siamo noi a realizzare i desideri»

«Abbiamo distribuito i copioni e assegnato le parti. Tutti i corridoi del Pagliarelli sono pieni di voci dei personaggi de il Mago di Oz». Qualcuno dei detenuti si lamenta, altri hanno chiesto di far parte dello spettacolo, e c’è chi non vede l’ora di vedere recitare il suo compagno di cella nella nuova pièce teatrale di quest’anno, La ballata dei respiriispirata al celebre romanzo di L. Frank Baum. Dopo che 400 spettatori hanno assistito l’anno scorso a Enigma 23 in scena al Teatro Biondo, a settembre è ripartito il laboratorio teatrale all’interno della sezione maschile del carcere, diretto dalla regista Daniela Mangiacavallo, presidente dell’associazione Baccanica, in collaborazione del drammaturgo Rosario Palazzolo. Quest’anno il numero di adesioni è raddoppiato: la compagna teatrale Evasioni è passata da 20 a 40 attori. 

 «Ogni anno lo spettacolo nasce da un’idea collettiva, da  tutti noi – spiega la regista – Quest’anno siamo partiti dal concetto dell’affidarsi e da lì si è giunti a quello di desiderio. Quando per realizzarlo ti affidi a qualcuno o a qualcosa, è perché pensi che sia la via d’uscita più breve. Mentre in realtà poi ti rendi conto che i desideri li avveri con le tue stesse capacità, con le tue stesse risorse». In questa visione «Oz è l’illusionista per eccellenza, che ci fa sperare nell’impossibile, ma in realtà, come emerge dal romanzo, è la forza di ognuno di noi che rende i desideri possibili». Ma lo spettacolo non si basa solo sul lavoro di Baum. Vi si possono rintracciare anche spunti presi dalle opere di George Orwell e di Oscar Wilde. «Il gruppo è avido di letture e di sapere – sottolinea Mangiacavallo – Si smette di pensare che ci si trova in un carcere, ci si dimentica veramente di quel luogo».

Il lavoro di Palazzolo e Mangiacavallo mira a fare uscire fuori dagli attori non solo i personaggi classici del Mago di Oz, ne vengono fuori altri, totalmente inventati, che nascono dal lavoro condotto durante il laboratorio. Uno di questi è l’uomo di porcellana, «che rispecchia tutta la fragilità dell’essere umano – afferma la regista – della paura di cadere perché potresti romperti». Un personaggio che indosserà un costume interamente ricoperto di porcellana: «Il continuo tintinnio farà pensare davvero agli spettatori di che sia sempre sul punto di andare in pezzi». L’anno scorso la possibilità di mettere in scena Enigma 23  al Biondo è stato «un fatto del tutto inaspettato – spiega ancora Mangiacavallo –  il mio desiderio adesso è che la gente entri nel carcere. il mio obiettivo è questo. Non perché debba impietosirsi, ma per mostrare al pubblico che si tratta anche di un luogo di crescita e di fermento, non è un luogo morto, semplicemente di punizione o privazione. Vorrei che ci si accorgesse anche che questo posto esiste fisicamente, perché il carcere è in periferia e se non ci passi davanti, non ti accorgi che esiste». Dello spettacolo che andrà in scena tra il 4 e il 9 giugno, verranno proposte sei repliche, cinque riservate a tutti i detenuti e la sesta aperta al pubblico. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]