Riprende il suo posto l'uomo di fiducia di Leoluca Orlando, che si era dimesso per provare la corsa elettorale. L'assemblea dei soci lo ha riconfermato all'unanimità. Per il sindacato «la scelta consente di proseguire senza rallentamenti»
Gesap, dopo flop alle Politiche Giambrone torna presidente Cisal: «È la migliore soluzione possibile per dare continuità»
Un’esperienza elettorale lunga un mese, poi se si perde si torna alle proprie vite. Prima Fabrizio Micari, tornato rettore dell’Università dopo la fallimentare candidatura alla presidenza della Regione Siciliana (terminata con un mesto terzo posto), ora è il turno di Fabio Giambrone. Che, dopo il flop alle Politiche (per le quali si era candidato nella lista del Pd, risultando poi non eletto), è tornato alla presidenza della Gesap, la società’ di gestione dell’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Il manager, e uomo di fiducia di Leoluca Orlando, si era dimesso per provare la corsa politica.
L’assemblea dei soci della Gesap ha ritenuto – si legge in una nota – «che sussistano primarie ragioni di interesse per la Gesap a dare continuità’ all’organo amministrativo nella sua originaria composizione, per le importanti iniziative in corso previste dal piano industriale e in vista della imminente approvazione del bilancio di esercizio 2017 e alle conseguente scadenza di tutti gli organi di gestione della Gesap». Pertanto, «acquisita la preventiva disponibilità di Fabio Giambrone a proseguire il proprio impegno nella società», ha respinto le dimissioni all’unanimità dei soci presenti – Città metropolitana, Comune, Camera di Commercio di Palermo ed Enna, Comune di Cinisi, Sicindustria, Federazione regionale Agricoltori, Unione provinciale Agricoltori. Sempre all’unanimità, poi, Giambrone e’ stato riconfermato a ricoprire la carica di presidente.
Una scelta che ha subito ricevuto consenso il plauso del sindacato Cisal. «Riteniamo sia la migliore delle soluzioni possibili – afferma in una nota Gianluca Colombino, segretario confederale – anche e soprattutto alla luce dell’ottimo lavoro svolto dallo stesso e da tutto il Cda per fare uscire dalla palude la stessa società, travolta negli ultimi anni da scandali, inchieste giudiziarie, arresti e gestioni improntate a tutto fuorché alla valorizzazione del personale interno e alla salvaguardia dei bilanci aziendali. La decisione dell’assemblea dei soci – continua il sindacalista – di respingere le sue dimissioni recentemente rassegnate e di riconfermarlo nel ruolo, consente alla stessa Gesap di proseguire in regime di continuità e senza rallentamenti, verso quel percorso di crescita, definizione delle opere necessarie e di piena valorizzazione commerciale dello scalo».