Ztl, nasce comitato spontaneo dei multati «È necessario modificare il disciplinare»

Che la Ztl a Palermo, così com’è non va bene, sono tutti d’accordo. Per cambiare il disciplinare che regola la Zona a Traffico Limitato del Comune di Palermo basta che sia la giunta a modificarlo, non c’è bisogno del passaggio in consiglio comunale. Una pioggia di multe  ha investito diversi cittadini che frequentano il centro storico con la loro auto giornalmente e che non hanno rinnovato il pass Ztl alla scadenza. 

Intanto tutti coloro che si sono visti arrivare le multe possono fare ricorso o in prefettura o al giudice di pace perché ci sono diverse cose sulle quali poter appigliarsi per vincere. Una su tutte la segnaletica non ancora a norma o, addirittura, in alcuni casi la mancanza totale di segnaletica nel percorso che fanno giornalmente alcuni automobilisti che li avverta sul fatto che stanno varcando i margini della Ztl.

Il comitato spontaneo di residenti e lavoratori del centro storico che si sono visti arrivare diverse multe a causa del mancato rinnovo del pass della Ztl si sono dati appuntamento davanti alla prefettura ieri e, capitanati dai consiglieri e dal presidente della prima circoscrizione, hanno esposto la questione al vicario della prefetta il dottor Massocco. 

«È un problema di emergenza sociale – dice Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione – c’è chi ha preso più di cento multe e dovrebbe pagare qualcosa come diecimila euro. Giorno 13 avremo un tavolo tecnico con il sindaco dove diremo che va modificato il disciplinare per potere rinnovare il pass anche quando è scaduto pagando una mora, e non farlo di nuovo di sana pianta, per evitare in futuro situazioni come questa. I cittadini dovrebbero essere avvisati della scadenza del pass in qualche modo o tramite sms, mail, lettera a casa o in qualsiasi altro modo e un’altra cosa importante è la notifica dei verbali, che arrivi subito così si evita di sommare centinaia di multe».

Il comitato spontaneo è nato grazie ai social in particolare su Facebook dove si sono aggregati tutti gli sfoghi dei multati, adesso hanno un gruppo whatsapp sul quale si danno appuntamenti per riunioni ed eventuali aggiornamenti sulla questione.


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