Anche a Palermo arriva il Reddito di inclusione Da venerdì è possibile presentare le domande

Anche a Palermo dall’1 dicembre sarà possibile fare domanda per accedere al Rei, il Reddito di inclusione. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà che si concede in base a determinate condizioni economiche e all’adesione da parte del richiedente ad un progetto di inclusione socio-lavorativa. Il Rei sarà riconosciuto alle famiglie povere a partire dal primo gennaio 2018 sostituendo il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’Asdi (Assegno di disoccupazione).

È composto da un contributo economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (denominata, appunto, Carta Rei), e da un progetto di superamento della condizione di povertà, predisposto insieme ai servizi sociali del Comune. Naturalmente per ottenerlo ci sono dei requisiti ben precisi familiari, economici o di altro tipo. I richiedenti devono essere cittadini italiani o degli altri Paesi Ue o di Paesi terzi con regolare diritto o permesso di soggiorno e residenti in Italia da almeno due anni.

In famiglia ci deve essere almeno un minorenne o un disabile e un suo genitore o tutore o una donna incinta (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica) oppure un familiare disoccupato di almeno 55 anni. Inoltre, fra i requisiti economici le famiglie che aspirano al Rei devono avere un reddito Isee non superiore ai 6mila euro, un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 20mila e un valore del patrimonio mobiliare (come depositi o conti correnti) inferiore o uguale ai 6mila euro per i nuclei composti da un solo componente, 8mila per i nuclei composti da due componenti e 10mila euro per i nuclei composti da tre o più componenti.

In base al numero di membri familiari il contributo economico massimo sarà di 187,5 euro al mese per chi vive solo, 294,5 per le coppie, 382,5 euro per le famiglie di tre persone, 461,25 per quelle di quattro persone e 485,41 per quelle di cinque. Il progetto di inclusione socio-lavorativa viene predisposto dai servizi sociali del Comune in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole e soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, in particolare gli enti no profit.

Palazzo delle Aquile fa sapere che le istanze potranno essere presentate nelle otto circoscrizioni dall’1 dicembre (il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12.30) ma solo e soltanto prenotandosi per via telematica attraverso il sito del Comune. Il servizio di prenotazione sarà attivo già a partire da domani alle 8. Le domande già compilate dovranno poi essere depositate di persona accompagnate da una copia di un documento d’identità valido, una copia fronte-retro del codice fiscale, una copia del permesso o attestato di soggiorno e, in caso di gravidanza, la documentazione medica. I richiedenti dovranno presentarsi allo sportello muniti anche della versione originale dei documenti allegati e di una copia della prenotazione online.

A quel punto il Comune raccoglie la domanda, verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all’Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L’Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, eroga il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta Rei e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il pin, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.


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