Castelbuono, la ditta Fiasconaro contro il Comune In ballo la nuova assegnazione dei lotti edificabili

«Sarebbe auspicabile che le esigenze aziendali venissero al più presto condivise dall’amministrazione comunale per evitare un blocco dell’attività e della crescita imprenditoriale». I fratelli Fiasconaro, titolari dell’omonima azienda che produce il famoso panettone, prendono una netta posizione contro il Comune di Castelbuono sull’assegnazione dell’aree con destinazione artigianale, ricadenti all’interno del Pip (Piano insediamenti produttivi) del Comune madonita. Una polemica che mette ancora una volta a rischio l’investimento degli imprenditori (circa otto milioni di euro) e soprattutto una possibile assunzione di trenta persone che si aggiungono alle cento già impiegate.

Dopo un lungo iter la giunta madonita ha approvato la graduatoria definitiva delle nuove aree. Sulle quali, nel comparto agroalimentare–commerciale, spicca proprio la ditta dei fratelli Fiasconaro srl, con nove capannoni e cinque lotti edificabili. L’iter per l’assegnazione dei lotti e capannoni ha avuto un’immediata accelerazione subito dopo le dichiarazioni di Nicola Fiasconaro nei mesi scorsi. Il 18 settembre 2016 i vertici dell’azienda ipotizzarono un possibile trasferimento a Venasca, in provincia di Cuneo. Da allora si susseguirono vari passaggi amministrativi. Il 22 settembre il consiglio comunale ha approvato l’adozione del piano per insediamenti produttivi area ex Sirap. Cinque giorni dopo è stato approvato il regolamento per la gestione dell’area artigianale. In seguito il dirigente del settore di competenza ha approvato il bando per l’assegnazione dei lotti e dei capannoni con destinazione artigianale. Dopo che un’apposita commissione si è riunita cinque volte in due mesi è stata approvata la graduatoria definitiva. 

Secondo i titolari della ditta di panettoni la delibera è illegittima e hanno deciso di inviare una lettera all’amministrazione comunale, all’assessorato regionale delle Attività produttive, dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e al Prefetto di Palermo. Ma dal Comune di Castelbuono provano a gettare acqua sul fuoco. «Abbiamo concluso l’iter in un tempo di trent’anni perché non si era riusciti a provvedere all’assegnazione – ha detto il sindaco Antonio Tumminello – . Abbiamo fatto di tutto per far rientrare la ditta Fiasconaro. Siamo orgogliosi del fatto che i fratelli Fiasconaro rimangano nel nostro territorio». In realtà la vicenda è tutt’altro che chiusa. In bilico rimangono parte dei lotti ancora da assegnare, come si legge in una nota pubblicata sul sito del Comune dove si apprende che «la giunta municipale, alla luce di diversi pareri espressi in commissione, ha ritenuto opportuno non assegnare, al momento, i lotti E ed F, al fine di poter procedere ad un maggiore approfondimento. Alle ditte su indicate auguriamo buon lavoro».

E proprio quei lotti sospesi fanno parte del progetto industriale dei Fiasconaro. Che, dopo la lettera inviata alle istituzioni locali e regionali, hanno convocato una conferenza stampa per illustrare le proprie ragioni. Secondo l’avvocato Tommaso Raimondo «siamo in presenza di un eccesso di potere e carenza di idonea motivazione. Appare ingiustificabile escludere la ditta Fiasconaro dall’assegnazione dei lotti E ed F». Inoltre un’altra pecca, sempre secondo il legale degli imprenditori, è rappresentata dal fatto che il segretario comunale Rosario Bonomo, durante una commissione svolta il 6 febbraio scorso, ha specificato che alla ditta Fiasconaro avrebbero dovuto essere assegnati tutti i lotti e i capannoni richiesti con apposita relazione tecnica illustrativa, ma il discorso è rimasto inascoltato.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]