Piano Battaglia, arrivano i nulla osta per apertura impianti Vicari: «Serve maggiore coordinamento pubblico-privato»

Finalmente una buona notizia da Piano Battaglia: i nulla osta necessari alla riapertura degli impianti sciistici dovevano essere presentati entro domani, ma l’Ustif (l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) di Napoli ha anticipato di un giorno la consegna della documentazione. Per questo la struttura ufficialmente riaprirà dopo che i documenti saranno trasmessi alla Regione Siciliana, cui spetta l’emissione dell’ultimo atto autorizzativo per l’apertura al pubblico. 

A dare la notizia è stato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti, Simona Vicari. L’Ustif ha eseguito nei tempi tecnici – quaranta giorni – tutte le operazioni di collaudo di un nuovo impianto. In particolare, sono state fatte le verifiche tecniche sulla regolarità dei lavori e sulle successive prescrizioni di sicurezza richieste, fino all’espletamento delle prove orali, scritte e pratiche per l’abilitazione dei capi servizi addetti agli impianti. «Non posso che ringraziare l’Ustif per aver concluso in anticipo, rispetto alla data comunicata del 10 febbraio, l’iter autorizzativo – ha commentato l’ex sindaco di Cefalù – Probabilmente a qualcuno non era ben chiaro il ruolo di questo ufficio che interviene a garanzia della sicurezza dei cittadini». Per Vicari ciò che è mancato è stato un dialogo preventivo con il gestore della “stazione” che prima di fissare ripetute date, poi disattese, di inaugurazione, avrebbe potuto chiedere informazioni sugli adempimenti tecnici propedeutici al rilascio dell’autorizzazione. Spero che in futuro – ha detto il sottosegretario – questo dialogo tra privato e pubblica amministrazione possa correttamente essere ristabilito per non dar luogo a infruttuose polemiche». 

La riapertura degli impianti di risalita di Piano Battaglia porterà una boccata d’ossigeno a tutto il territorio, che può vantare uno straordinario patrimonio naturalistico e culturale. «L’assessore regionale Giovanni Pistorio mi ha comunicato l’arrivo delle tanto attese certificazioni – ha commentato il deputato regonale Giuseppe Di Maggio – Lo avevo sollecitato su indicazione di tanti madoniti. Mi ha garantito che gli uffici della regione stanno lavorando per esitare la pratica domani stesso». Di Maggio è certo che gli impianti funzionanti potranno rappresentare un volano per l’economia delle Madonie. «C’è tanto ancora da fare – ha detto ancora Di Maggio – ma questo mi sembra un passo importante». «Le aspettative di una comunità stanno per essere esaudite nel segno del rilancio di un comprensorio meraviglioso – ha detto il presidente dell’Ente parco delle Madonie, Angelo Pizzuto, che in questi giorni ha lanciato una petizione online sulla piattaforma Change.org – Avevo detto solo ieri che l’apertura degli impianti era ormai un processo irreversibile. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto firmando la petizione».

«È stato un iter caratterizzato da intoppi, ricorsi, ritardi e rimpalli di responsabilità, che sono stati superati grazie all’impegno di coloro che hanno creduto nel valore strategico di questa infrastruttura cogliendo una opportunità irripetibile – scrivono in una nota congiunta il sindaco metropolitano Leoluca Orlando e il primo cittadino di Petralia Sottana Santo Inguaggiato – Come spesso accade, l’ultimo tratto di questo percorso è apparso ancor più frastagliato da problemi che hanno suscitato malumori, ma oggi possiamo finalmente guardare al risultato raggiunto all’interno del Piano Integrato di Sviluppo Territoriale, con un’ottica che guarda agli interessi di tutti i soggetti coinvolti». Subito dopo la inaugurazione nei prossimi giorni, sarà convocato un tavolo di confronto in cui acquisire il Piano di Gestione della Società.


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