Velodromo, 300 operai per la riqualificazione «Situazione disastrosa dopo anni di incuria»

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di riqualifica del Velodromo Paolo Borsellino, dopo il sopralluogo effettuato dal Comune per una valutazione dello stato dell’arte, in vista dei concerti di Mika e Negramaro previsti nel periodo estivo. Per ospitare i concerti si era pensato inizialmente allo Stadio delle Palme, ipotesi non ancora scartata del tutto. Secondo quanto riferito dalla Reset, i lavori che impegnano 300 operai tra le varie partecipate -nel progetto sono impegnat anche Rap, Amg e Coime –  rientrano nel programma di rigenerazione urbana del quartiere San Filippo Neri, e, iniziati il 18 aprile, dovrebbero terminare tra due settimane. In particolare, riguardano il ripristino delle quattro torri faro, la manutenzione della tribuna scoperta e la bonifica dell’area verde. L’unica a restare ancora inagibile, per il momento, è la tribuna coperta ma «abbiamo buone probabilità che venga ripristinata anche quella», ha detto il consigliere della Settima circoscrizione Eduardo De Filippis

Dalle foto scattate dal presidente dell’associazione Comitati Civici, Giovanni Moncada, si evince che «c’è tanto lavoro da fare». L’associazione dei Comitati Civici si dice scettica sul fatto che l’impianto possa tornare agibile dopo qualche settimana di lavori: «Aperto nel 1994, versa in un degrado a dir poco allucinante», dice Moncada che, dopo essersi recato nella struttura adesso traccia il percorso storico che ha portato allo stato di incuria attuale: «La costruzione, su un terreno confiscato alla mafia, venne avviata nel 1989, grazie ai fondi disponibili per i i mondiali di calcio del 1990, completata in due anni ebbe un costo complessivo di 17 miliardi di lire. Oggi ce ne vorrebbero altrettanti, otto milioni di euro,per rimetterlo a nuovo, Infatti, dopo anni di abbandono, la struttura presenta danni incredibili: seggiolini divelti, impianti elettrici distrutti, crepe ovunque, sterpaglie in ogni fessura, tutte le parti metalliche intaccate dalla ruggine e rifiuti ammassati ovunque». 


«Visto quello che è successo con il Palazzetto dello Sport e con il campo di baseball – continua Moncada – e considerata la carenza di impianti sportivi nella nostra città, è inaudito che una struttura prestigiosa come questa versi in uno stato di tale abbandono. Le infiltrazioni d’acqua che hanno portato alla chiusura dell’impianto «potevano essere rapidamente riparate – prosegue – e l’inagibilità delle tribune non era certo un problema impossibile da risolvere. Anni di incuria hanno trasformato un luogo che ha visto momenti di entusiasmo agonistico in una specie di cimitero, un luogo dove non si celebrano lo sport e la gioia, ma dove si commemora la morte della speranza di poter vivere in una città normale. Chi paga? sempre e solo i cittadini». 

Ecco il video realizzato dall’associazione Comitati Civici. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Da qualche giorno sono iniziati gli interventi per il ripristino dell'impianto, nell'ambito del progetto per la rigenerazione del quartiere Zen. Il Comune ha già effettuato dei sopralluoghi anche in vista dei concerti di Mika e Negramaro previsti nel periodo estivo ma per l'associazione dei Comitati Civici «il lavoro da fare è ancora tanto»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]