Brass, torna agibile il Real teatro Santa Cecilia «In estate aperti anche i giardini dello Spasimo»

«Quasi non ci credevo più». Il maestro Ignazio Garsia, presidente della fondazione Brass group trattiene a stento l’emozione nell’annunciare che «finalmente il Real teatro Santa Cecilia ha un certificato di locale pubblico». Un percorso travagliato quello dell’edificio fondato nel 1692 dall’Unione dei musici, che raccoglieva musicisti e artisti dell’epoca e che dopo l’ultima ispezione da parte della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo potrà essere aperto tutto l’anno e ospitare concerti e spettacoli di ogni tipo, con una ricettività di 300 persone.

«Finora – continua Garsia – abbiamo svolto alcune delle nostre attività nel teatro grazie alla presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività, che però ha valore temporaneo. Combatto dal 2010 per questo risultato. Ogni giorno c’è stato un problema nuovo: dai certificati di staticità dell’immobile ai lucernari elettrici. Temevo che questo luogo non avrebbe mai avuto i permessi di legge e invece è arrivata questa bella notizia». Una notizia che permetterà alla fondazione di rilanciare le proprie attività, incluse quelle accessorie come il bar.  

Ma per il Brass group quella della certificazione del Santa Cecilia non è l’unica buona notizia. Per la prossima stagione estiva, infatti, è prevista la riapertura dei giardini sopra le mura dello Spasimo, inaccessibili da tempo per problemi di sicurezza. A dare la notizia è lo stesso Garsia che annuncia a breve un incontro con il sindaco e l’assessore alla Cultura per presentare il cartellone degli eventi. «C’è ancora qualche piccola cosa da sistemare nei giardini – prosegue – un albero è un po’ troppo inclinato e potrebbe creare problemi al pubblico, ma sono piccoli interventi che nel giro di poche settimane potranno essere sistemati».

Lavori di cui si occuperà il Comune, che per lo Spasimo ha inoltre stanziato per il 2016 3,2 milioni di euro che saranno impiegati in «interventi urgenti di messa in sicurezza e consolidamento del complesso monumentale», come si legge nel Piano triennale delle opere pubbliche recentemente aggiornato. «Sono previsti tanti concerti di altissimo livello – promette Garsia – ma per scaramanzia non voglio ancora fare nessun nome. Vorrei prima incontrare il Comune e discutere anche della stagione. Siamo comunque molto contenti dei risultati raggiunti». 


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