Inerti, una Terra dei fuochi in Sicilia Racconto di fantasia, ma non troppo

«La protagonista di questo romanzo, forse, può erroneamente essere ricondotte alla sottoscritta, ma possiede delle caratteristiche fisiche, soprattutto in volto, con una cicatrice che le attraversa il sopracciglio sinistro, che non sono le mie». Inerti (edizioni Autodafè ) non è un racconto personale, anche se nella rabbia della protagonista, Gioa Lantieri, c’è molto della grinta dell’autrice, la giornalista Barbara Giangravè.

Non si tratta di un romanzo storico, nonostante racconti i pellegrinaggi di una generazione, costretta a partenze e ritorni dai e nei luoghi d’origine a causa della nuova fame del ventunesimo secolo, la fame di lavoro. «Tutto nasce da un licenziamento», spiega l’autrice: «la partenza della protagonista, l’abbandono della città per tornare nel suo luogo delle origini, un paese dell’entroterra siciliano». Un luogo dell’infanzia violato, che Gioia scopre non essere lo stesso lasciato anni prima. Non perché i genitori non ci sono più, ma a causa di una strana atmosfera di malattia e morte alla quale è difficile dare una spiegazione: «Le viene raccontato dell’aumento anomalo dei tumori in paese e si domanda quali siano le cause, dato che nelle vicinanze non ci sono industrie tossiche. Per questo comincia a indagare. Si ritrova a doversi occupare di qualcosa che non aveva assolutamente preventivato, l’intombamento dei rifiuti pericolosi». 

Ecco che l’argomento vira ancora, toccando il tema delle ecomafie. Fatti non veri ma verosimili, che prendono spunto da un’intervista che il camorrista pentito Carmine Schiavone rilasciò a Giangravè, facendole rivelazioni sugli intombamenti di che in Sicilia sarebbero iniziati addirittura negli anni Settanta, un decennio prima rispetto alla Campania, come avrebbero rivelato alcuni uomini d’onore del calibro di Tommaso Buscetta e Mariano Agate allo stesso Schiavone: «L’intervista che mi rilasciò l’esponente del clan dei casalesi mi ha motivato molto, è stato uno dei motivi per cui ho scritto il romanzo. Inerti non è fantascienza, è narrativa con un punto di partenza che è la cronaca».

Giornalista con tanta esperienza alle spalle nonostante la giovane età, Barbara Giangravè è al suo primo romanzo. Un’emozione cresciuta durante i 4 anni di gestazione del libro: «Durante questo lungo periodo sono cresciuta, sono successe tante cose. Quando mi hanno consegnato le bozze mi sono emozionata. Qualcuno mi aveva detto che la pubblicazione sarebbe stata come la nascita di un figlio. Pensai che stesse esagerando. Non sono ancora madre, non so se lo sarò, ma forse l’accostamento non era così azzardato».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]