Testa di capretto alla Prestigiacomo Orlando: «Su Amap interessi mafiosi»

Una testa di capretto è stata trovata stamane, nella tarda mattinata, nella stanza del presidente dell’Amap, Maria Prestigiacomo. La testa mozzata è stata trovata accanto a un cestino, nella stanza a primo piano del vertice dell’azienda ex municipalizzata. Sono intervenuti gli agenti di polizia e la Scientifica. Il ritrovamento è stato confermato dalla presidente che però ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione al momento. La donna delle pulizie è stata sentita dalla polizia. Un gesto che ha tutto il sapore di un avvertimento e che arriva proprio a pochi giorni dalla imminente chiusura della vicenda Aps che vede in bilico il futuro per i suoi 200 dipendenti. Ai primi di marzo, infatti, l’azienda dovrà presentare alla curatela una proposta per l’acquisizione di Acque potabili siciliane. E proprio domani, è previsto l’incontro tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i Comuni nel palermitano. L’occasione per fare il punto della situazione e capire quante amministrazioni afffideranno  effettivamente la gestione del servizio idrico all’azienda di via Volturno.

«Quanto tempo e cosa dovremo attendere – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha espresso alla Prestigiacomo la sua solidarietà e di tutta la giunta – perché vi siano atti e fatti conseguenti alle denunce che da anni ho, e in tanti abbiamo inoltrato, a tutte le autorità competenti per segnalare che su acqua e rifiuti in Sicilia si concentrano interessi privati, affaristici e mafiosi?». Per il primo cittadino è singolare che questo episodio sia stato preceduto da «ripetuti sconnessi comportamenti dell’assessore regionale competente, che non mi stancherò di denunciare, come ho denunciato in ogni sede opportuna. E’ altrettanto singolare – aggiunge – che questo episodio arrivi alla vigilia di un’assemblea dei sindaci che intendono garantire la gestione pubblica dell’acqua nella area metropolitana di Palermo, dopo la fallimentare e truffaldina gestione privata dell’Aps».  E sarà proprio negli uffici dell’Amap che si svolgerà la prossima riunione della giunta comunale, occasione secondo Orlando per ribadire che «non consentiremo che a Palermo si realizzino le speculazioni e le ruberie che caratterizzano la gestione di acqua nel resto della Sicilia».

Solidarietà al presidente di Amap è stata espressa anche dal segretario della Cgil Palermo, Enzo Campo, dal segretario FIlctem Cgil, Franco Lannino e Nino Musso, responsabile aziendale Filctem Cgil: «Sono atti e comportamenti che stigmatizziamo profondamente. La Cgil e la Filctem condannano questo vile gesto e chiedono alla magistratura di fare le indagini necessarie per risalire al più presto agli autori dell’intimidazione». Anche la Ugl Chimici esprime «grande vicinanza e solidarietà alla presidente vittima di un gesto di sconcertante viltà. Apprezziamo il coraggio della presidente che sta portando avanti un cambiamento importante in un settore delicatissimo quale è il Servizio Idrico Integrato». Margherita Gambino, segretario Ugl chimici Palermo, infine,  invita Prestigiacomo a «non demordere e di non lasciasi intimorire da biechi attacchi che anche nelle modalità ci riportano a trent’anni fa».


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