Pregi e difetti del nuovo portale comunale del turismo «Tentativo pregevole nell’ottica del meglio di niente»

L’assenza di versioni in altre lingue ma soprattutto la carenza di link e collegamenti diretti e immediati per conoscere il cartellone di spettacoli di un teatro o le collezioni di una biblioteca, con la conseguenza di rendere meno pratica la consultazione del sito. Sarebbero questi i due principali difetti del neonato portale del turismo del Comune di Palermo, Palermo Welcome, secondo Marcantonio Ruisi, professore ordinario di Economia aziendale dell’università di Palermo ed esperto di Marketing territoriale, contattato da Meridionews per un’analisi della piattaforma messa in piedi dal Servizio turismo dell’amministrazione e dall’authority. Inaugurato a febbraio, si tratta comunque di uno dei primi esempi nell’isola (si pensi a quello di Menfi, in provincia di Agrigento), se si escludono le sezioni dedicate al turismo nei diversi siti web dei Comuni siciliani.

E infatti per Ruisi «è un tentativo pregevole nell’ottica del meglio di niente, ma da qui a dire che ci permetterà di trasformare la presenza di risorse turistiche apprezzabili in un vantaggio competitivo, grazie alla loro valorizzazione economica e alla preferenza d’acquisto rispetto ad offerte alternative, ne corre. Ciò detto, rimane un giudizio positivo. Lo sforzo di informazione è notevole». Se il riscontro sull’assenza di una traduzione perlomeno in lingua inglese è immediato, il docente scava più a fondo e trova un altro aspetto fondamentale da migliorare: «Si ha l’impressione che nel complesso il portale si sviluppi secondo una logica di mappa di contenitori, spesso non dialoganti, più che di contenuti». Con quale lusinghiera eccezione. «Ci si limita ad informare l’utente web dell’esistenza di svariati fattori di attrazione, luoghi di interesse e servizi erogati senza entrare nel merito delle caratteristiche specifiche d’offerta. Manca un’idea di itinerario culturale, con l’apprezzabile eccezione di quello arabo-normanno dovuto alla candidatura alla World Heritage List dell’Unesco».

«Ciascun turista può costruirsi il proprio itinerario in autonomia, ma senza delle linee guida sul periodo storico, artistico-monumentale, delle tradizioni folkloristiche, enogastronomiche, naturalistiche – continua Ruisi – Piuttosto il visitatore deve aprire e chiudere finestre, entrare e uscire da siti e pagine web di volta in volta scovate all’interno del ricco scrigno di informazioni messe a disposizione». In parole povere, ci sono casi in cui «manca il rinvio al link del sito specifico, si pensi ai ristoranti con i loro menù». Ruisi fa altri esempi: «Se si accede alla sezione Teatri l’approfondimento sembra carente perché non c’è un link che rinvia alla stagione del Teatro Politeama e ai concerti della prestigiosa Orchestra Sinfonica Siciliana». Stessa cosa per il Massimo (per il quale però sono indicati prezzo e modalità di ingresso) e per il Biondo. E ancora: «Nella sezione Biblioteche, è il caso della Centrale di corso Vittorio Emanuele, non c’è alcun riferimento alle principali collezioni e ai fondi librari consultabili e di straordinario interesse culturale». Per il docente, inoltre, ci sono alcune piccole «falle» da limare: «Per Villa Niscemi, la visita all’edificio è consentita da lunedì a sabato previo accordo, la domenica e i festivi dalle 8 alle 13. Bisognerebbe spiegare meglio cosa significa previo accordo. Nel caso del Villino Basile non si specifica se l’accesso è gratuito o a pagamento», mentre nel caso di Villa Filippina si rimanda genericamente «al sito web per maggiori info».

Il docente, infine, dà un suggerimento: bisognerebbe inserire anche «le risorse naturalistiche come Monte Pellegrino e i siti fruibili alla balneazione, come Mondello, Capo Gallo e Sferracavallo, che per ora sono assenti». Dal Comune fanno sapere in replica che «è stato fatto un grande sforzo di ricognizione e catalogazione dei siti sensibili. Ovviamente si tratta di un work in progress in un campo enorme nel quale finora non c’era niente». Insieme alla programmazione del sito è stato previsto un bando per la traduzione, al momento solo in inglese. All’interno del portale, inoltre, sottolineano dal Comune, ci sono strumenti come My Palermo Guide, che permette di salvare luoghi e creare percorsi personalizzati. «Strumenti sicuramente implementabili ma è un’ottima base di partenza – continuano dagli uffici comunali – Il portale è frutto di un lavoro di mesi che vede la luce e dà l’avvio a un processo di comunicazione turistica che ha visto anche altre importanti iniziative, come il contest per videomaker e la realizzazione della brochure turistica. Inoltre è stata prestata particolare attenzione alla fruibilità da mobile, poiché ci si attende che un turista acceda proprio da tablet e smartphone, e infatti il sito è interamente responsive. È una ottima e corposa base di partenza basata su un gran lavoro di raccolta di informazioni».

Il concorso, aperto a videomaker, agenzie di comunicazione e semplici cittadini, vede la partecipazione di 52 concorrenti che hanno realizzato dei video per esaltare le bellezze di Palermo con le tecniche più disparate. I creatori avranno il compito di diffondere sui social network i loro video. Vincerà quello che totalizzerà il maggior numero di visualizzazioni. In palio ci sono due premi da cinquemila euro.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]