La strana gita della Proloco di Giarre nella base militare di Sigonella: divertente la guerra?

INCREDIBILE. PIRANDELLO AVREBBE DI CHE SCRIVERE SE FOSSE ANCORA VIVO. POTREBBE SCRIVERE AD ESEMPIO, DI COME CERTI SICILIANI PENSINO CHE SIA DIVERTENTE TRASCORRERE UNA GIORNATA DI SVAGO IN UN LUOGO CHE PARLA DI COLONIZZAZIONE MILITARE, DI MISSILI E DI MORTE.  UN LUOGO CHE PARLA DI UNA REGIONE BELLISSIMA TRASFORMATA IN PIATTAFORMA DI GUERRA. E DEL TERRIBILE ASCARISMO RISCONTRABILE IN ALCUNI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE….

Grande scalpore sta suscitando sul web un fatto a dir poco originale. Una gita “fuoriporta”organizzata dalla Proloco di Giarre,  cittadina del catanese, ha suscitato le reazioni di un noto scienziato. La “gita turistica”, infatti,  ha  destinazione la base  militare Usa di Sigonella, a Catania,  e lo scienziato in questione è Massimo Zucchetti, noto in Sicilia per i suoi studi sull’elettromagnetismo e sui rischi per la salute del Muos di Niscemi
Uno scambio di lettere a dir poco infuocate fra la Proloco di Giarre, sorridente cittadina in provincia di Catania ed il prof Massimo Zucchetti  (nella foto a destra, con Rino Strano medico e responsabile del WWf in Sicilia) che, ordinario presso il Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino è anche Research affiliate e Visiting scientist presso il MIT di Boston (US) nonché Visiting Professor presso la UCLA (University of California at Los Angeles, USA).
Ma per il “povero” ingegnere nucleare, fra i più giovani docenti di prima fascia, che nella sua vita si è occupato, soltanto, di fusione termonucleare controllata, smantellamento degli impianti nucleari, effetti delle radiazioni sull’uomo e sull’ambiente, scorie radioattive, uranio impoverito, sicurezza industriale, impatto ambientale e cambiamenti climatici, non basta.
Non basta che sia stato soltanto autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali del settore e di una decina di testi aventi come tema l’impatto ambientale degli armamenti e delle guerre moderne, che sia stato incaricato di consulenze e studi ad altissimo livello dal Senato della Repubblica, né che sia stato negli ultimi due anni anche consulente della Regione Siciliana per la “losca faccenda” del MUOS di Niscemi e non conta nemmeno che, attualmente, sia Consulente Tecnico di Parte per il Comune di Niscemi e per il Movimento dei Comitati No Muos e dei centri siciliani che si sono presentati in giudizio contro il provvedimento di revoca della revoca “ordito” dalla Presidenza Crocetta, contro la popolazione di Niscemi, né che sia il coordinatore di un gruppo di studio costituito da insigni esponenti della comunità scientifica internazionale….. Insomma tutto questo “popò di roba” non è sufficiente a fargli meritare il titolo di “professore” da quella che si firma “La Segreteria” della Pro Loco di Giarre.
I fatti: giorno 25 ottobre la Proloco di Giarre, organizza “a grande richiesta” (ma non si sa bene di chi), una gita turistica alla base Nato di Sigonella, per festeggiare l’autunno e Halloween.
Insorge immediatamente, al posto dei tanti siciliani che avrebbero dovuto farlo, quel torinese, quello scienziato un po’ strano che ha deciso di difendere la nostra terra come fosse la sua e la nostra gente come fosse la sua.
Il professore Zucchetti scrive:
“Egregi signori,
Con riguardo alla vostra iniziativa del 25 ottobre di cui allego manifestino, sono con la presente a manifestarvi il mio dissenso di cittadino italiano, di padre e di pacifista per la vostra iniziativa.
Educare una popolazione alla guerra e alla morte (questo c’è in quella base) è contrario alla morale. Rabbrividisco al pensiero di bambini che festeggiano Halloween in una base militare.
Questa non è cultura, è diseducazione, ed è anche basso servilismo verso l’occupante. Credo poi che le vicine popolazioni di Niscemi saranno commosse dalla vostra grande solidarietà “nomuos”
Con nessuna stima, Massimo Zucchetti.”
Prontamente, la Segreteria della Pro Loco risponde senza però apporre firma del Presidente che a nostro avviso andava apposta, visto l’importanza dell’interlocutore (ma saranno scelte loro…).
“Gent.le Sig. Zucchetti,
crediamo che le sue accuse siano eccessive e irricevibili. Dire che questa associazione educa i propri tesserati alla guerra e alla morte solo perchè organizziamo una gita, tra l’altro richiestissima, per visitare una manifestazione bella e partecipata, è semplicemente assurdo.
Il basso servilismo verso l’occupante…Questa sarà sicuramente una delle sue contorture più gettonate, il prezzemolo della sua retorica da falso moralista, quelle quattro parola che stanno un po’ ovunque . Abbiamo la netta impressione che lei non sappia nemmeno di cosa sta parlando, ma nonostante ciò si erge a maestro di una morale che è evidetemente frutto di una mente offuscata e confusa. Sentiamo comunque di non dover dare alcuna spiegazione a
nessuno se non ai nostri associati, ne tantomeno a lei che si permette di giudicare l’operato di questa associazione senza un briciolo di cognizione di causa.
Certi che in futuro lei vorrà astenersi dal condividere con noi i suoi lucidissimi pensieri, le porgiamo cordiali saluti.
La segreteria.”

Ora, tralasciando le cattive maniere e l’ampollosità gratuita del linguaggio della scrivente segreteria, tralasciando l’ignoranza sul C.V. di Zucchetti e sul suo impegno profuso gratuitamente in questi anni a favore della lotta contro il MUOS, noi consideriamo intollerabile la disconoscenza di quelli che sono i legami fra Sigonella e la base NRTF-8 di Niscemi. E’ davvero vergognoso che a soli 120 Km da Niscemi ci siano siciliani che disconoscono cosa stia accadendo e cosa accadrà in quel paesino del nisseno sotto i pulsanti e i comandi manovrati dai militari di Sigonella.
Questi “siciliani” che occupano precise posizioni all’interno di un Ente come una Proloco dovrebbero occuparsi di “sviluppo e promozione culturale e turistica del territorio” e non di gite turistiche all’interno di una “base militare”dove di culturale e turistico non c’è proprio nulla e poco ci importa se, come la stessa Proloco risponde sulla propria pagina ad un loro iscritto infuriato che protesta in malo modo, “non si va visitare la base…ma solo zona ricreativa….per bambini…. dove c’è una fiera artigianale e gastronomia….” .
Sarebbe bene che ci si informasse su come la US Navy di stanza a Sigonella userà la base di Niscemi, la U.S. Naval Computer and Telecommunication Station Sicily che sta a Sigonella controlla già la stazione radio di contrada Ulmo dove si trovano le 44 antenne per le comunicazioni radio HF, VLF ed ELF a lunga portata e dal 2017 attraverso le parabole del Muos di Niscemi, potrà guidare quei Global Awk, quegli aerei senza pilota che permetteranno agli stati uniti di poter controllare tutti i mezzi da guerra terra-aria-acqua, controllare i loro nemici, spedire missili per decimare ci sta loro antipatico.

La cosa che ci disorienta è la consapevolezza di come tanto scrivere di Muos, tanto lottare e tanto manifestare da parte dei Movimenti No Muos e pacifisti non sia stato sufficiente visto che,  basta allontanarsi di soli 120 km da Niscemi, per ignorare la gravità della situazione e si riesca a gioire di spazi e occasioni offerte da quegli stessi Americani ce da quasi 70 anni stanno facendo il bello e cattivo tempo su una Sicilia, terra di nessuno, piattaforma di guerra ad insaputa dei suoi abitanti.


Dalla stessa categoria

I più letti

Incredibile. Pirandello avrebbe di che scrivere se fosse ancora vivo. Potrebbe scrivere ad esempio, di come certi siciliani pensino che sia divertente trascorrere una giornata di svago in un luogo che parla di colonizzazione militare, di missili e di morte. Un luogo che parla di una regione bellissima trasformata in piattaforma di guerra. E del terribile ascarismo riscontrabile in alcuni personaggi in cerca di autore. . . .

Incredibile. Pirandello avrebbe di che scrivere se fosse ancora vivo. Potrebbe scrivere ad esempio, di come certi siciliani pensino che sia divertente trascorrere una giornata di svago in un luogo che parla di colonizzazione militare, di missili e di morte. Un luogo che parla di una regione bellissima trasformata in piattaforma di guerra. E del terribile ascarismo riscontrabile in alcuni personaggi in cerca di autore. . . .

Incredibile. Pirandello avrebbe di che scrivere se fosse ancora vivo. Potrebbe scrivere ad esempio, di come certi siciliani pensino che sia divertente trascorrere una giornata di svago in un luogo che parla di colonizzazione militare, di missili e di morte. Un luogo che parla di una regione bellissima trasformata in piattaforma di guerra. E del terribile ascarismo riscontrabile in alcuni personaggi in cerca di autore. . . .

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]