Vittoria, il Consiglio comunale nasconde la verità sul depuratore?

NELLO SCANDALO DELL’INQUINAMENTO DEL FIUME IPPARI E DEL MARE DI VITTORIA PRENDE POSIZIONE ‘FARE VERDE’. CHE CHIAMA IN CAUSA IL MASSIMO CONSESSO CITTADINI, ACCUSATO DI REGGERE IL GIOCO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. INTANTO I CITTADINI PAGANO NELLA ‘BOLLETTA’ LA DEPURAZIONE DELL’ACQUA NON DEPURATA…

Si è riunito a Vittoria lo scorso giovedì, il Consiglio comunale, per discutere del depuratore della cittadina ragusana le cui vicende tanto clamore hanno destato negli ultimi mesi – grazie agli attivisti di Fare Verde e alle denunce dell’ex sindaco Francesco Aiello e del Dirigente Ato Fabio Ferreri – preoccupazioni tra la popolazione e polemiche.

A due giorni, dunque, dal comunicato ufficiale in cui il Sindaco del Comune di Vittoria dichiarava di aver “attivato una serie di misure che hanno portato ad un parziale ritorno di efficienza dell’impianto e al progressivo ritorno dei parametri a livelli di normalità […]”, il Consiglio comunale, convocato dal presidente Salvatore Di Falco in seduta di aggiornamento “per trattare anche la gravissima situazione del depuratore ed il disastro ambientale riguardante il fiume Ippari ed il tratto di mare in cui lo stesso scarica i liquami prodotti dalla città, “dopo 4 ore di nulla – sostengono gli attivisti di Fare Verde – alla domanda se si volesse procedere alla discussione sul depuratore, il presidente ha risposto NO!”.

Sembra addirittura che, in precedenza, quando si è votato per discutere della reintroduzione del Settore Ecologia, ben 7 consiglieri della maggioranza abbiano votato “NO”.

Il gruppo locale di Vittoria di Fare Verde ha espresso tutto il suo disappunto verso questa “manovra “ del Consiglio comunale, attraverso un comunicato, destinato a quella che hanno definito la “Stampa Libera”, che riportiamo di seguito.

“Il Sindaco – leggiamo nel comunicato di Fare Verde – ci ha dipinti come ‘detrattori della verità’, affermando che i documenti rilasciatici dall’Arpa, i quali denunciano nel mese di aprile un grave inquinamento del nostro fiume Ippari (Escherichia coli 400.000 UFC/ml), erano roba vecchia”.

“Il primo cittadino – prosegue il comunicato – custode della salute pubblica, ha inoltre affermato di avere dei dati che attestano in qualche modo la risoluzione del gravissimo problema dell’impianto e la sua imminente messa a regime”.

“Alla luce di tutto ciò, sconcertati – si legge sempre nel comunicato di Fare Verde – ci chiediamo: perché giovedì sera l’Amministrazione comunale non ha esibito ai consiglieri presenti i documenti che attestano la riduzione del danno ambientale? Perché, di fatto, per presunti cavilli burocratici, non si è potuto discutere dell’incalcolabile danno ambientale e dei presunti reati che nessuno di questi nostri amministratori potrà mai pagare all’ecosistema del fiume Ippari?”.

“Un depuratore – prosegue il comunicato – non può essere fermato nemmeno per un giorno, figuriamoci per mesi! Siete scandalosi! Ai cittadini vittoriesi ricordiamo che le tasse che paghiamo includono la ‘depurazione delle acque reflue’, per evitare l’inquinamento dello stesso fiume Ippari (nella vallata sono presenti cospicue colture agricole) e conseguentemente delle acque del nostro mare. Dove sono finiti questi soldi?”.

“Vergognosamente, per noi – prosegue la nota di Fare Verde – l’assessore con ‘Delega all’Ambiente’, nonché ai vertici della nuova SSR (ex ATO rifiuti), pagato lautamente, Filippo Cavallo, continua a disinteressarsi con il suo assordante silenzio a questa vicenda che ha dell’incredibile. Dica lui la verità sul depuratore, lo deve alla CITTA’, ai nostri figli. Cari amministratori, intendete passare per “inquinatori seriali?”.

“Fiduciosi nella Magistratura – conclude Fare Verde – amareggiati, vi salutiamo”.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]