Murray spinge l’Italtennis sull’orlo del baratro

Nei quarti di finale di Coppa Davis l’Italia sotto 2-1 dopo la sconfitta di Fognini e Bolelli contro lo strepitoso scozzese, detentore di Wimbledon. Il Kazakhistan vicino ad un’impresa clamorosa.

Se è vero, come tutti gli esperti e sedicenti tali affermavano prima del match, che Italia-Gran Bretagna sarebbe stata decisa dal doppio, possiamo dire che il verdetto è stato impietoso. Mai gli italiani sono davvero stati in partita ed è solo per via del fatto che il tennis è “il gioco del demonio” che nonostante una prestazione davvero imbarazzante ad un certo punto sembrava che si potesse arrivare addirittura al quinti set. Per quanto ci si possa affannare a trovare spiegazioni tattiche – è davvero curioso il modo di giocare il doppio della coppa italiana, con i due giocatori che stanno uno a rete e l’altro a fondo campo  – forse la verità è che la Gran Bretagna può schierare un immenso fuoriclasse e noi due buoni, uno forse anche ottimo, giocatori.

Fleming (a sinistra) e Murray, in una fase del gioco

Stiamo naturalmente parlando dello scozzese Andy Murray, detentore del trono di Wimbledon, già vincitore di uno Us Open e di un olimpiade, e plurifinalista slam. Insomma uno di quelli che gravita nell’empireo dei grandissimi, uno dei Fab Four, come vengono chiamati Nadal, Djokovic, Federer e – appunto – Murray. Contro questo splendido giocatore i nostri hanno fatto quello che hanno potuto, ma quando Murray ha deciso di chiudere punti e partite ha semplicemente alzato il livello, lasciando dietro di se solo polvere. E se qualcuno pensava che Fognini in qualche modo si stesse avvicinando, forte del suo numero 13 in classifica ATP, al gruppo di testa forse dovrà rivedere le proprie opinioni, perché la differenza continua a sembrare davvero molto ampia. Questo non significa, se è permesso il paradosso, che i giochi siano davvero chiusi. Per quanto possa sembrare fantascientifico un successo di Fognini domani nel primo singolare con Murray, tutto può sempre succedere. La luna storta, la bua al ginocchio o alla coscia, l’exploit di una giornata. Ma al di fuori di queste eventualità non certo tecniche la partita non esiste, davvero impressionate in qualsiasi zona del campo, il buon Andy. Poche ore e sapremo se l’Italia dovrà rimpiangere a lungo il fatto di non avere un gran doppio, anche perché si profila una semifinale contro il Kazakhistan che sta provando ad approfittare del cedimento nervoso di un altro detentore di Slam, lo svizzero Wawrinka. Domani c’è l’ultima chiamata per Stan “the man”: dopo aver perso il singolare d’esordio di venerdì ha la possibilità di riscattarsi contro Mikhail Kukushkin, che sarà anche il numero 1 kazako ma che è sempre 60 posizioni dietro lo svizzero e che è stato già maltrattato da Sua Maestà Federer. Il quale Federer avrà forse un po’ d’invidia per Murray, visto che a lui non è riuscita l’impresa di vincere da solo il doppio di oggi. Ma sull’eventuale 2-2 non sarà questo a complicargli la vita.

 

Coppa Davis, Quarti di finale

Italia-Gran Bretagna 1-2 (Murray/Fleming b. Bolelli/Fognini 63 62 36 75)
Svizzera- Kazakhistan 1-2 (Golubev/Nedvyesov b. Federer/Wawrinka 64 76(5) 46 76(5)
Francia-Germania 1-2 (Llodra/Benneteau b. Begemann/Kamke 61 76(5) 46 75)
Giappone- R. Ceca 0-3 (Stepanek/Rosol b. Ito/Uchiyama 64 64 64)

Tutti i risultati su ww.daviscup.com


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]