Noam Chomsky: “In Italia la democrazia è scomparsa quando al Governo è andato Mario Monti”

IL DISCORSO RIGUARDA TUTTA L’EUROPA, DOVE IL 70 PER CENTO DELLA POPOLAZIONE NON HA STRUMENTI PER INCIDERE SULLE DECISIONI CHE RIGUARDANO MILIONI DI PERSONE. E DOVE SI E’ ORMAI AFFERMATA LA PLUTOCRAZIA

Quella che può apparire come una mania di questo giornale ad insistere sulla presenza egemonica del club Bilderberg in Italia, trova autorevole conferma nelle riflessioni che il linguista di Philadelphia, che vive a Boston, Noam Chomsky, ha fatto nei giorni scorsi durante la sua conferenza in occasione del Festival delle Scienze all’Auditorium di Roma.

“Le nostre società stanno andando verso la plutocrazia”, afferma lo studioso statunitense. E continua: “Secondo uno studio dell’Oxfan, una organizzazione non governativa inglese, 85 persone nel mondo posseggono le ricchezze che la metà (3,5 miliardi di esseri umani) riescono a mettere assieme cumulativamente”. Questo è il portato del neoliberismo: ”un grande attacco alle popolazioni mondiali da 40 anni a questa parte”.
(sopra a destra, foto tratta da lafinanzasulweb.it)

Dalle analisi globali Chomsky fa discendere le situazioni locali e dice che “in Italia la democrazia è scomparsa quando al Governo è andato Mario Monti, su suggerimento delle burocrazie di Bruxelles e non degli elettori italiani”.
Allo stesso modo le democrazie europee sono al collasso, qualunque sia la forza di governo al potere nei singoli Stati “perché sono decise dai banchieri e dai dirigenti non eletti, seduti a Bruxelles. Questa rotta porta alla distruzione delle democrazie e le conseguenze sono le dittature”.

Mario Draghi – a questo proposito – ha detto: “Il contratto sociale è morto e quel che conta è la quantità di ricchezza che entra nelle tasche dei banchieri per arricchirli. Quello che capita alla gente normale conta zero”, come riporta il sito Cado in piedi, la fonte dalla quale ricaviamo queste informazioni.

“In Europa il 70 per cento della popolazione non ha modo di incidere nelle politiche adottate dalle amministrazioni, solo quell’uno per cento che sta nelle fasce alte dei redditi superiori ottiene ciò che desidera. Questa è la plutocrazia”!

Il professor Noam Chomsky nel suo viaggio in Italia reca con sé un’opera finora inedita nel nostro Paese, “I Padroni dell’Umanità”, edita dal Ponte delle Grazie, una raccolta di saggi politici che attraversano un lungo periodo storico, dal 1970 al 2013, dov’è documentata la società dominata dalle multinazionali che hanno sfruttato e continuano a sfruttare l’avvicendarsi delle varie guerre, dal Vietnam alla Serbia, all’Iraq e, per naturale trend, sfrutteranno quella libica, siriana o palestinese e via continuando, Ucraina compresa, dove sono già dentro da protagoniste.

Non ci permettiamo alcun commento perché temiamo di ‘sporcare’ la lucida analisi che viene dal reportage di Cado in Piedi. Ci permettiamo una brevissima nota a margine per segnalare che le Plutocrazie delle quali parla il professore Noam Chomsky hanno i nomi che più volte abbiamo segnalato su queste pagine e cioè, oltre al ricordato Club Bilderberg, si contano lAspen Institute, il Britannia, quello renano e quante altre aggregazioni di interesse e di potere hanno avuto l’improntitudine di sapersi organizzare per difendere i loro indicibili interessi.


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