Buona notte Italia/ Da ieri non siamo più padroni del nostro bilancio: deciderà tutto l’Unione Europea con il Two Pack. Obiettivo. i beni immobili degli italiani…

DOPO AVER CEDUTO LA SOVRANITA’ MONETARIA IL NOSTRO PAESE, NEL SILENZIO GENERALE, HA CEDUTO A BRUXELLES LA SOVRANITA’ DEL PIU’ IMPORTANTE ATTO PARLAMENTARE. LA TASSAZIONE SI SPOSTA DALLE PERSONE ALLE COSE

E’ iniziato ieri, con una visita al Parlamento del nostro Paese da parte del commissario per gli Affari economici dell’Unione Europea, Olli Rehn, l’applicazione del cosiddetto Two Pack.

In pratica, l’Unione Europea ha completato l’azione di commissariamento del nostro Paese. Non saranno più Camera e Senato a decidere come strutturare la legge di stabilità, cioè l’ex legge finanziaria. Sarà l’Unione Europea a decidere come l’Italia dovrà redigere la legge di Stabilità.

Ovviamente, noi siamo un po’ brutali: il Parlamento italiano, infatti, discuterà e approverà la legge di Stabilità. Il problema è che, se a Bruxelles non andrà giù, la rimanderanno indietro. Per farcela riscrivere come dicono loro.

Di fatto, nel silenzio generale, l’Italia, dopo aver ceduto la sovranità monetaria, ha ceduto all’Unione Europea anche il più importante atto adottato ogni anno dal Parlamento: l’approvazione di Bilancio e Finanziaria che, oggi, si chiama legge di Stabilità.

Quello che sta succedendo può sembrare incredibile. Da ieri, ufficialmente, l’Italia non è più titolare del proprio bilancio statale. Anche questo atto politico ed economico è stato ceduto a Bruxelles.

Nel silenzio generale, stanno per arrivare, sulle teste degli italiani, una serie impressionante di nuove prescrizioni. Inutile scendere nei tecnicismi. Per essere chiari e comprensibili a tutti, diciamo che, nel nostro Paese, nel nome dell’Unione europea, la tassazione si sta spostando, come ha scritto l’ex direttore de Il Sole 24 Ore, Guido Gentili, “dalle persone alle cose”.

In pratica, avendoci spremuto abbastanza con Imu e altre tasse e imposte, l’Unione Europea punta, adesso, a prendersi gli asset dell’Italia. E le proprietà – case e terreni – degli italiani.

Ovviamente, i nostri lettori ci prenderanno per matti. Hanno anche ragione: sono pochissimi i siti d’informazione che trattano questi argomenti, dal Fiscal Compact al Two Pack.

L’unica cosa che possiamo dire ai nostri lettori è che il commissario europeo Olli Rehn, che ieri è venuto a ‘prendere possesso’ del Bilancio dello Stato del nostro Paese, è lo stesso che ha gestito l’operazione Grecia, sempre per conto dell’Unione Europea.

Leggete cosa scrive di lui nel suo blog, Sergio Di Cori Modigliani:

“Fu sua l’idea di presentare un progetto di una cinquantina di pagine che avrebbe dovuto impegnare la Repubblica di Grecia a fornire come garanzie collaterali del proprio debito pubblico -per impedire che si dichiarassero insolvibili- il Partenone. Il gruppo tedesco Allianz, il più importante assicuratore d’Europa, ne avrebbe curato la polizza gestendo la biglietteria e il marketing territoriale, i cui profitti sarebbero andati a un fondo gestito dalla BCE che ci avrebbe costruito sopra anche dei “special bonds”, una chicca diabolica, una specie di costruzione finanziaria sui derivati di tutte le unicità eccellenti d’Europa nel campo dell’arte, dalla Tour Eiffel al Colosseo. Quando il suo progetto arrivò sul tavolo della Merkel, la simpatica Angela lo convocò immediatamente nel suo studio privato e gli disse “lei è diventato matto o che?” (i tedeschi ci hanno tenuto che si sapesse in giro per il continente). Saggia, prudente e lungimirante, la premier dei crucchi si era già immaginata come si sarebbero potute mettere le cose il giorno in cui le avessero annunciato che la spettacolosa biblioteca di sociologia dell’Università di Francoforte era finita a Santa Monica, California, nella sede della Rank Corporation, pignorata per pagare i debiti della Deutsche Bank. La nostra Angela spiegò a Olli Rehn che non avrebbe mai consentito tale dispositivo. Meno male che ogni tanto c’è qualcuno che ragiona”.

Qualche giorno fa abbiamo dato la notizia di un importante convegno organizzato dal Comune di Palermo. Un incontro nel corso del quale si è parlato dell’uscita dell’Italia dall’euro. A presiedere questo convegno è stato il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

State certi che anche Orlando conosce bene il Fiscal Compact e il Two Park…

Foto di prima pagina tratta da bonsai.tv

 

 


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