Errani sull’orlo di una crisi di nervi

Tutto ci potevamo aspettare tranne una sconfitta così netta della numero 5 del mondo, Sara Errani, al cospetto di una tennista che è stata top ten non più tardi di 4 anni fa ma che era (è?) nella fase discendente della carriera, alle prese con mille malanni. Invece Flavia Pennetta ha trovato il modo di impartire una vera e propria lezione alla più giovane avversaria, lasciandole 4 game in tutto ma soprattutto sovrastandola in tutte le fasi del gioco. Dal servizio – anche se questo era facile, davvero un mistero come una tennista con un servizio scadente come la Errani sia riuscita ad arrivare così in alto – alla risposta, dal dritto al rovescio è stata una specie di mattanza. C’è stata un po’ di partita solo sul 5-1 del primo set, quando Sara è riuscita a tenere un turno di servizio e a brekkare la Pennetta nel game successivo. Ma invece di capitalizzare nel nono game è arrivato l’ennesimo break e con esso la sconfitta del set. Anche nel secondo c’è stata poca storia; la Errani ha tenuto il servizio nel secondo game ma poi non è più riuscita ad impensierire Flavia, che è volata via tranquillamente. Inutile dire che è una delle più grosse sorprese di un torneo sonnecchiante, e in conferenza stampa è venuto il magone ai cronisti presenti nel sentire che “le due settimane di Parigi sono state terribili”. La Errani sembra sull’orlo di una crisi di nervi, del resto lo si può notare anche guardandole il viso, tanto più contratto della solare avversaria. “Non mi diverto”, ha aggiunto con la voce spezzata, “questa cosa della prima volta che un’italiana era quarta di serie mi ha massacrato, devo imparare a fregarmene a divertirmi”. Fosse facile.

La giornata ha offerto altre due belle notizie per i colori italiani, in attesa della giovane promessa Giorgi. Alla Vinci, che superando la Safarova sarà per la prima volta top ten, siamo un po’ abituati, anche se a Palermo si dovrebbe festeggiare di più; più inattesa la vittoria di Karin Knapp che, a dispetto del nome, è italianissima e che ha sconfitto la Vesnina, una che a Melbourne aveva impedito alla Vinci di arrivare ai quarti. Le due si affronteranno nel prossimo turno, in un altro derby tutto italiano che dovrebbe riservare meno lacrime.

Come accennato il resto del torneo langue. Federer ha fatto il compitino, Ferrer ha avuto qualche fastidio ma niente di serio, Gasquet ha vinto il suo derby, Tomic  ha emulato gli altri giovani facendosi eliminare dal giustiziere di Nishikori e insomma poca roba. Tra poco scenderà in campo Nadal, ma difficile che la serata newyorchese sia percorsa da particolari brividi.

 

Us Open risultati secondo turno (s.m.) Federer b. Berlocq 63 62 61; Ferrer b. Bautista Agut 63 67 (5) 61 62; Gasquet b. Robert 63 75 75; Evans b. Tomic 16 63 76 (4) 63

(s.f. ) Pennetta b. Errani 63 61; Vinci b. Safarova 46 61 62; Knapp b. Vesnina 61 64.

Tutti i risultati su http://www.usopen.org


Dalla stessa categoria

I più letti

Tutto ci potevamo aspettare tranne una sconfitta così netta della numero 5 del mondo, sara errani, al cospetto di una tennista che è stata top ten non più tardi di 4 anni fa ma che era (è?) nella fase discendente della carriera, alle prese con mille malanni. Invece flavia pennetta ha trovato il modo di impartire una vera e propria lezione alla più giovane avversaria, lasciandole 4 game in tutto ma soprattutto sovrastandola in tutte le fasi del gioco. Dal servizio - anche se questo era facile, davvero un mistero come una tennista con un servizio scadente come la errani sia riuscita ad arrivare così in alto - alla risposta, dal dritto al rovescio è stata una specie di mattanza. C'è stata un po' di partita solo sul 5-1 del primo set, quando sara è riuscita a tenere un turno di servizio e a brekkare la pennetta nel game successivo. Ma invece di capitalizzare nel nono game è arrivato l'ennesimo break e con esso la sconfitta del set. Anche nel secondo c'è stata poca storia; la errani ha tenuto il servizio nel secondo game ma poi non è più riuscita ad impensierire flavia, che è volata via tranquillamente. Inutile dire che è una delle più grosse sorprese di un torneo sonnecchiante, e in conferenza stampa è venuto il magone ai cronisti presenti nel sentire che "le due settimane di parigi sono state terribili". La errani sembra sull'orlo di una crisi di nervi, del resto lo si può notare anche guardandole il viso, tanto più contratto della solare avversaria. "non mi diverto", ha aggiunto con la voce spezzata, "questa cosa della prima volta che un'italiana era quarta di serie mi ha massacrato, devo imparare a fregarmene a divertirmi". Fosse facile.

Tutto ci potevamo aspettare tranne una sconfitta così netta della numero 5 del mondo, sara errani, al cospetto di una tennista che è stata top ten non più tardi di 4 anni fa ma che era (è?) nella fase discendente della carriera, alle prese con mille malanni. Invece flavia pennetta ha trovato il modo di impartire una vera e propria lezione alla più giovane avversaria, lasciandole 4 game in tutto ma soprattutto sovrastandola in tutte le fasi del gioco. Dal servizio - anche se questo era facile, davvero un mistero come una tennista con un servizio scadente come la errani sia riuscita ad arrivare così in alto - alla risposta, dal dritto al rovescio è stata una specie di mattanza. C'è stata un po' di partita solo sul 5-1 del primo set, quando sara è riuscita a tenere un turno di servizio e a brekkare la pennetta nel game successivo. Ma invece di capitalizzare nel nono game è arrivato l'ennesimo break e con esso la sconfitta del set. Anche nel secondo c'è stata poca storia; la errani ha tenuto il servizio nel secondo game ma poi non è più riuscita ad impensierire flavia, che è volata via tranquillamente. Inutile dire che è una delle più grosse sorprese di un torneo sonnecchiante, e in conferenza stampa è venuto il magone ai cronisti presenti nel sentire che "le due settimane di parigi sono state terribili". La errani sembra sull'orlo di una crisi di nervi, del resto lo si può notare anche guardandole il viso, tanto più contratto della solare avversaria. "non mi diverto", ha aggiunto con la voce spezzata, "questa cosa della prima volta che un'italiana era quarta di serie mi ha massacrato, devo imparare a fregarmene a divertirmi". Fosse facile.

Tutto ci potevamo aspettare tranne una sconfitta così netta della numero 5 del mondo, sara errani, al cospetto di una tennista che è stata top ten non più tardi di 4 anni fa ma che era (è?) nella fase discendente della carriera, alle prese con mille malanni. Invece flavia pennetta ha trovato il modo di impartire una vera e propria lezione alla più giovane avversaria, lasciandole 4 game in tutto ma soprattutto sovrastandola in tutte le fasi del gioco. Dal servizio - anche se questo era facile, davvero un mistero come una tennista con un servizio scadente come la errani sia riuscita ad arrivare così in alto - alla risposta, dal dritto al rovescio è stata una specie di mattanza. C'è stata un po' di partita solo sul 5-1 del primo set, quando sara è riuscita a tenere un turno di servizio e a brekkare la pennetta nel game successivo. Ma invece di capitalizzare nel nono game è arrivato l'ennesimo break e con esso la sconfitta del set. Anche nel secondo c'è stata poca storia; la errani ha tenuto il servizio nel secondo game ma poi non è più riuscita ad impensierire flavia, che è volata via tranquillamente. Inutile dire che è una delle più grosse sorprese di un torneo sonnecchiante, e in conferenza stampa è venuto il magone ai cronisti presenti nel sentire che "le due settimane di parigi sono state terribili". La errani sembra sull'orlo di una crisi di nervi, del resto lo si può notare anche guardandole il viso, tanto più contratto della solare avversaria. "non mi diverto", ha aggiunto con la voce spezzata, "questa cosa della prima volta che un'italiana era quarta di serie mi ha massacrato, devo imparare a fregarmene a divertirmi". Fosse facile.

Tutto ci potevamo aspettare tranne una sconfitta così netta della numero 5 del mondo, sara errani, al cospetto di una tennista che è stata top ten non più tardi di 4 anni fa ma che era (è?) nella fase discendente della carriera, alle prese con mille malanni. Invece flavia pennetta ha trovato il modo di impartire una vera e propria lezione alla più giovane avversaria, lasciandole 4 game in tutto ma soprattutto sovrastandola in tutte le fasi del gioco. Dal servizio - anche se questo era facile, davvero un mistero come una tennista con un servizio scadente come la errani sia riuscita ad arrivare così in alto - alla risposta, dal dritto al rovescio è stata una specie di mattanza. C'è stata un po' di partita solo sul 5-1 del primo set, quando sara è riuscita a tenere un turno di servizio e a brekkare la pennetta nel game successivo. Ma invece di capitalizzare nel nono game è arrivato l'ennesimo break e con esso la sconfitta del set. Anche nel secondo c'è stata poca storia; la errani ha tenuto il servizio nel secondo game ma poi non è più riuscita ad impensierire flavia, che è volata via tranquillamente. Inutile dire che è una delle più grosse sorprese di un torneo sonnecchiante, e in conferenza stampa è venuto il magone ai cronisti presenti nel sentire che "le due settimane di parigi sono state terribili". La errani sembra sull'orlo di una crisi di nervi, del resto lo si può notare anche guardandole il viso, tanto più contratto della solare avversaria. "non mi diverto", ha aggiunto con la voce spezzata, "questa cosa della prima volta che un'italiana era quarta di serie mi ha massacrato, devo imparare a fregarmene a divertirmi". Fosse facile.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]