Finalmente Palermo, oltre che città dei ‘diritti’, diventa città dei ‘doveri’

Il riferimento è alla visita ferragostana del Sindaco, Leoluca Orlando, au lavoratori della Gesip

Finalmente Leoluca Orlando, dopo l’effimero, si da una mossa. Credo che non sia mai accaduto, dai tempi del Sindaco Nello Martellucci (che considero il migliore fra quanti hanno occupato la poltrona più alta di palazzo delle Aquile), che il primo cittadino di Palermo scendesse dal palazzo per controllare direttamente l’operato di quanti dovrebbero lavorare per la città.

Così, per la prima volta, alla demagogica idea della città dei diritti, che ha registrato qualche poco piacevole caduta, si affianchi quella più realistica e corretta della città dei doveri.

Perché, al di là delle tanti frasi fatte che circolano nella nostra Palermo, utili spesso a nascondere o a far dimenticare il degrado che soffoca le aspirazioni alla “normalità” della gente perbene, quello che serve è proprio il richiamo ai doveri. Troppo spesso infatti l’attenzione è stata posta ai diritti dimenticando che gli stessi sono solo una faccia della medaglia, agli stessi infatti devono corrispondere i doveri.

Ora, che il Sindaco si ponga in questa prospettiva non può che far piacere alla cittadinanza e non tradisce quello slogan “Orlando il Sindaco lo sa fare” che ha affascinato gli elettori desiderosi di una stagione di impegno amministrativo pratico piuttosto che di fumose formule politiche pencolanti fra il giacobinismo barricadiero e il mediocre solidarismo di facciata nelle quali troppo spesso Orlando si è impantanato.

Quanto è avvenuto in questi ultimissimi giorni ê dunque una svolta ? Lo sperano quanti, è sono la gran parte dei palermitani, aspettano un modo diverso di fare amministrazione. Un’amministrazione che si occupi dei problemi della città, che svolga anche una funzione pedagogica per accultare una comunità che ha grossi problemi a rapportarsi come comunità.

A questo atto di buona volontà dell’amministrazione, che mi auguro non sia una “rara avis”!, deve corrispondere un impegno forte dei cittadini. Bisogna, infatti, abbandonare l’abito tradizionale dello scaricare sugli altri responsabilità che in qualche modo ci appartengono. Tocca, infatti, a tutti noi, cittadini di Palermo, di farci parte attiva, di denunciare le zone d’ombra, le inefficienze e le insufficienze, senza questa collaborazione militante nessuna amministrazione, anche quella che esprime le migliori intenzioni, potrebbe centrare gli obiettivi.

Palermo, città dei doveri, mi pare una formula nuova, non certo logora come molte altre, sulla quale ci si può spendere per sperare in una stagione nuova.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]