Grillo ad Agrigento: “Il rigassificatore? Una follia”

Continua la marcia trionfale di Beppe Grillo in Sicilia. Ieri il leader del Movimento 5 Stelle è stato a Mazzarino, in provincia di Caltanisetta (in questa città concluderà il suo tour siciliano il 25 ottobre) e ad Agrigento. Acolto, sempre, da una folla di gente.

La vecchia politica siciliana continua a sottovalutare il fenomeno Grillo. I vari Nello Musumeci, Rosario Crocetta e Gianfranco Miccichè sono convinti che la gente va agli incontri per godersi lo spettacolo e non perché ha le scatole rotte del Governo Monti, delle tasse, dell’Imu, dei consulenti di Raffaele Lombardo e, in generale, dello sfascio dell’Italia e, in particolare della Sicilia. Per motivi misteriosi,i vecchi politici siciliani sono convinti che, alla fine, i siciliani voteranno per il Pdl, per il Pd, per l’Udc e via continuando.  (a sinistra, Grillo tra la folla di Agrigento, foto tratta da licatalive24.it)

Ieri Grillo ha fatto furore. Dalle parti di Mazzarino e ad Agrigento. Nella Valle dei Templi i grillini sono andati giù pesante, attaccando la malapolitica che ha ridotto uno dei simboli della cultura mondiale in un luogo dove non si riesce nemmeno ad assicurare un decente servizio di raccolta dei rifiuti. E dove l’Enel, con la connivenza di una classe politica di ladri, vorrebbe – ma non ci riuscirà – realizzare uno dei più grandi rigassificatori d’Europa. Un rigassificatore a meno di un chilometro, in linea d’aria, dalla valle dei Templi di Agrigento. Una follia!

E sul rigassificatore, ieri, è arrivato, puntuale, il “no” dei grillini. “No al rigassificatore in provincia di Agrigento e soprattutto buon senso” ha detto Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle alla Presidenza della Regione siciliana. No, insomma, a un’opera inutile, che servirebbe soltanto agli affaristi che di debbono guadagnare (su quelli che ci hanno già guadagnato, beh, non si può fare più nulla…).

A proposito di tour di Grillo, ieri è andata in scena ancora una sorpresa: dopo essere arrivato a nuoto in Sicilia, e raggiunto diversi paesi correndo come Forrest Gump, il comico genovese è arrivato ad Agrigento sul carretto siciliano. Teatro del comizio nella Città dei Templi del Movimento 5 Stelle è stata Piazza Marconi, stracolma all’inverosimile. (a destra, Grillo tra la gente, foto tratta da grilliagrigento.wordpress.com) 

Ad attende Grillo, circa 10 mila persone. Diego Romeo, attento cronista che, da decenni vive e lavora ad Agrigento, scrive su Grandangolo che nemmeno Fanfani e Almirante attiravano in piazza tanta gente. 

L’intervento di Grillo è scoppiettante. Com’è nel suo stile, alterna battute ad amare considerazioni sulla realtà politica e finanziaria del nostro disastrato Paese: un Paese sempre meno democratico, sempre più nelle mani di banchieri e finanzieri. A cominciare dal presidente del Consiglio, Mario Monti, “protettore dei masnadieri della finanza”, delle banche e degli affaristi (anche di quegli affaristi rimasti senza affari: come i signori che avrebbero voluto rifilarci le centrali nucleari rimasti a bocca asciutta dopo l’incidente nucleare che ha colpito il Giappone).

Alla faccia dei sondaggi che danno Cancelleri all’8 per cento, Grillo è invece convinto che il candidato dei grillini può addirittura vincere questa competizione elettorale. E lo dice a chiare lettere: “Cancelleri nuovo governatore della Sicilia”.

Quindi una battuta sulla matita con la quale i siciliani, dentro le urne elettorale, esprimeranno il proprio voto: “La matita che non uccide, ma può cambiare le cose”. 

A chiusura di comizio – che poi non è stato un comizio, ma uno spettacolo di certo molto più divertente del tratrino della politica offerto dalla malapolitica siciliana – ecco lo slogan: “Votate per voi”. Chi vota Grillo, insomma, non vota per i Partiti tradizionali, ma per salvare se stesso e la Sicilia da una vecchia politica ormai alla frutta.

Intanto Giancarlo Cancelleri (foto a sinistra) incalza: “Cambiamento di mentalità e di registro per portare al parlamento regionale idee e fatti concreti per cambiare. Scommettere un pezzo del vostro cuore e della vostra anima col vostro voto. Diventate amministratori delegati della vostra vita”.

Chiusura di Grillo con un saluto: “Grazie Agrigento. A occhio, secondo voi, quanti siano qui ad Agrigento? A occhio, secondo voi, non sta cambiando qualcosa qui in Sicilia?”. 


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