Oltre il calcio… il rugby

Una bella serata: non calda, non umida, non fredda. Un manto erboso, un rettangolo di gioco, le luci bianche di un posticipo. Tutto come da copione, ma non quello del calcio, bensì quello del rugby. 

Catania ha una realtà sportiva rugbystica di tutto rispetto, con molte società giovani e con una squadra storica, l’Amatori, da decenni al top del movimento nazionale. Ma purtroppo in questa nostra città (come in verità in tutto il Paese) ci si accorge solo della gesta calcistiche (dalle promozioni stentate, alle vittorie mondiali rocambolesche, passando, in ultimo, per gli scandali e i processi di vario tipo), quando in realtà a ben guardare il calore ed il trasporto che si percepiscono sugli spalti del Massimino sono in tutto e per tutto simili a quelli che si respirano sui gradoni del Santa Maria Goretti (stadio dell’Amatori, n.d.r.). Basta farci caso!

Domenica sera quarta giornata del campionata di Super 10 per l’Amatori Catania (la serie A del rugby, n.d.r.) e la possibilità di risalire qualche posizione in classifica, visto che l’avversaria, il Rugby Rovigo, è ultima in classifica e che l’Amatori giocando in posticipo ha il vantaggio di scendere in campo conoscendo già il risultato delle avversarie dirette in classifica (Capitolina e l’Aquila, ambedue sconfitte).

La tribuna si riempie in pochi minuti. C’è chi legge il giornale, chi beve un caffè, chi parla di “cosa si fa dopo la partita” e il tutto sembra essere più un affresco “da scampagnata familiare” che il prepartita di un match di vitale importanza per le sorti di un’intera stagione (l’Amatori infatti arrivava da tre rocambolesche sconfitte ed era piazzata penultima in classifica). Tutto, però, cambia nel tempo del rombo di un aereo, quelli che decollano continuamente dal vicino aeroporto. I giocatori entrano in campo correndo e il tifo inizia. Senza interruzioni, senza cali, senza dubbi. I primi quaranta minuti passano velocemente per l’Amatori e sono, in tutto e per tutto, una passeggiata. Tre calci di Irving (Man of the Match), una meta del capitano De Jager ed una, tra l’improvvisata e l’ispirata di Gonzales. 21 a 0. Si va al bar!

Bel primo tempo. Bel gioco. Bella atmosfera, condita anche dagli sfottò del pubblico per i maldestri kick che dalla tribuna rispediscono il pallone in campo quando questi strabordano sui gradoni.

Eppure succede! E’ successo a New York, è successo in Italia, in Francia e in Svizzera ed è successo anche ai giocatori dell’Amatori nel secondo tempo contro il Rovigo Rugby. Black Out. Completo e totale per 40’. E la rimonta è servita: Damiano, Sauan, Barion e Bustos a forza di mete e di calci piazzati riportano in un baleno i veneti in vantaggio. 22 a 21 per il Rovigo. Si va a casa? No! L’Amatori malgrado due espulsioni contemporanee (Gonzales e Vicerè) non molla del tutto e ritrova un minimo di intensità luminosa. Costruisce una vera massicciata sulla propria linea di meta e non permette agli avversari di andare oltre il ventiduesimo punto. Poi a ridosso del 40’ rivolta il campo, trova una punizione, segna con il solito Irving e porta a casa il risultato: a fatica. 24 a 22.

Nel dopopartita i giocatori si fermano a parlare con i tifosi. Niente fughe frettolose dentro pulman blindati, niente recinzioni, niente atteggiamenti da divi. Solo il terzo tempo. Cos’è? E’ il rinfresco che nel rugby la squadra di casa offre a quella ospite. Sempre e comunque a prescindere da quale sia stato il risultato della partita o da ciò che sia avvenuto in campo.

Senza nulla togliere, provate a trovare qualcosa di simile nel calcio.  


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]