Passante ferroviario, lavori conclusi entro settembre Orlando: «In sicurezza anche l’anello, piena copertura»

I lavori del passante ferroviario, nel tratto che collega l’aeroporto di Punta Raisi a Notarbartolo, «dovrebbero chiudersi a settembre». Ad annunciarlo è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che oggi ha partecipato a Palazzo d’Orleans al tavolo tecnico per lo stato di avanzamento del protocollo di cooperazione rafforzata sui fondi europei siglato lo scorso 28 giugno con la Regione Siciliana. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Capo di gabinetto del ministro per il Sud Barbara Lezzi, il capo dipartimento per le politiche di coesione, oltre che l’Agenzia per la coesione territoriale, il presidente della Regione Nello Musumeci e vertici di Trenitalia e Reti Ferroviarie italiane. 

Il ministro, che non ha potuto prendere parte all’incontro, ha espresso comunque apprezzamento «per i positivi passi in avanti, soprattutto in tema di accelerazione delle certificazioni di spesa e della realizzazione delle opere, con particolare riferimento all’anello ferroviario. Nello specifico la scheda tecnica del passante ferroviario di Palermo è stata formalmente comunicata alla Commissione europea, mentre la scheda tecnica relativa all’anello ferroviario di Palermo verrà notificata nelle prossime settimane». Ulteriore conferma arriva dalla Prefettura che ha dato il via libera alla riapertura del tratto della linea ferroviaria tra Palermo e l’aeroporto Falcone Borsellino. I piani di emergenza e di soccorso sono stati approvati dal gruppo tecnico di lavoro. Sia quella della galleria Notarbartolo-Francia che l’aggiornamento del piano della galleria Capaci hanno passato il vaglio dell’organo di governo

. «Dopo l’estate, le opere saranno completate, poi non so se si dovranno eventuali tempi tecnici prima che il treno riparta» ha proseguito il primo cittadino. Anche per il tratto Notarbartolo-Stazione centrale si sta procedendo con il cronoprogramma, ma lì «c’è il famoso problema di vicolo Bernava e l’annosa questione dell’esproprio». Nel corso dell’incontro è stata fatto anche il punto sull’avanzamento dei lavori dell’anello ferroviario nel capoluogo siciliano, opera che ormai si trascina da anni, confermando la disponibilità finanziaria per la prosecuzione degli interventi: «Abbiamo esaminato lo stato dell’anello ferroviario, per il quale di fatto abbiamo la piena completa copertura. La scheda verrà notificata alla Commissione europea dopo Ferragosto. In conclusione, tutto quello che riguarda l’opera è stato messo in sicurezza e si procede con il programma dei lavori. Dovrebbe esserci in autunno il passaggio dall’attuale gestione alla nuova proprietà». 

Il riferimento è alle tormentate vicende dell’impresa che fino a oggi ha gestito l’appalto, la Tecnis, il colosso catanese attualmente in amministrazione straordinaria, e alla cessione del ramo d’azienda. Nel corso della riunione si è affrontato anche il tema del raddoppio ferroviario Cefalù-Ogliastrillo Castelbuono dove sono sorti dei problemi. «È in corso un accertamento sulla pressione dell’acqua all’altezza della galleria Sant’Ambrogio – ha rivelato il primo cittadino -, problema sorto il 15 luglio e ora si ragiona per trovare una soluzione». 

Nell’incontro non si è fatto alcun cenno, invece, al faraonico progetto Eurispes per il porto hub alla Bandita. «Non se n’è parlato – ha spiegato Orlando – ma voglio ribadire la mia posizione. Occorre verificare con umiltà la sua compatibilità intanto con quello che è il piano di sviluppo della città, e poi con il piano del presidente dell’autorità portuale Pasqaulino Monti. Appena avremo tutti questi dati, come sindaco ho il dovere di parlarne alla città e di portarli in consiglio comunale. Ovviamente su questo tema sarà necessario conoscere anche la valutazione del governo nazionale» ha concluso.


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A Palazzo d’Orleans il tavolo tecnico con la Regione e il Capo di gabinetto del ministro per il Sud. Tra i temi affrontati, le grandi opere che dovranno rivoluzionare il trasporto pubblico. C'è anche il via libera della Prefettura alla riapertura del tratto della linea ferroviaria con l'aeroporto. E sulla Tecnis «dovrebbe esserci in autunno il passaggio dall’attuale gestione alla nuova proprietà»

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