Riesame e sentenza sulla vicenda Parma Martedì 17 i rosa giocheranno più partite

La prossima partita del Palermo è in programma martedì. Meglio, anzi, usare il plurale e parlare di partite. Che i rosanero, impegnati il 17 nel terzo giorno di ritiro a Sappada, non giocheranno comunque in campo ma davanti alle aule dei Tribunali. Tra cinque giorni si pronuncerà il Tribunale del Riesame in merito alla richiesta della società di viale del Fante relativa al dissequestro della somma (un milione e centomila euro) bloccata a giugno nell’ambito dell’indagine sui conti del club – condotta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo e del Nucleo speciale di polizia valutaria – e dei centomila euro in azioni della società presentata dal patron Zamparini. L’udienza era prevista nella giornata di oggi ma i giudici del Riesame hanno chiesto un’integrazione di documenti alla sezione fallimentare del Tribunale di Palermo che lo scorso 29 marzo ha respinto l’istanza di fallimento presentata dalla Procura.

Martedì il Palermo giocherà contemporaneamente un’altra gara. E questa volta in qualità di spettatore interessato. Il club rosanero, infatti, segue con attenzione il caso Parma. Vicenda che potrebbe avere sviluppi importanti proprio il 17, giorno in cui è prevista l’udienza da cui ‘uscirà’ la sentenza di primo grado. Il Tribunale Federale discuterà a Roma i deferimenti del Procuratore Federale nei confronti dell’attaccante Calaiò e della società emiliana coinvolta a titolo di responsabilità oggettiva. Esaminati gli atti dell’indagine disciplinare, il Procuratore Federale ha deferito Calaiò con l’accusa di aver violato l’articolo 7 del codice di giustizia sportiva «per avere, prima della gara Spezia-Parma dello scorso 18 maggio, posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della partita tentando di ottenere (attraverso dei messaggi inviati tramite Whatshapp) un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia, Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro».

Se venisse riconosciuto l’illecito sportivo, il Parma rischierebbe più punti di penalizzazione da scontare nel campionato in cui è avvenuto l’illecito (quello da poco concluso, dunque) e a beneficiarne, di conseguenza, potrebbe essere il Palermo. Per i rosa, quarti al termine della regular season a quota 71 punti e ad una sola lunghezza dai ducali, ci sono ancora spiragli legati ad una promozione d’ufficio in serie A.


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