Comune, approvato il bilancio consuntivo Dure le opposizioni: «Foto di un fallimento»

E’ stato approvato oggi pomeriggio dal consiglio comunale il bilancio consolidato del Comune di Palermo esteso a tutte le aziende partecipate rappresentative. Per l’assessore Antonino Gentile, il bilancio è «il frutto di una precisa scelta di messa in sicurezza dell’intero sistema finanziario e della integrale pubblicità delle aziende partecipate e della gestione dei servizi locali». Per l’assessore inoltre «il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione chiara della solidità patrimoniale del gruppo al 31 dicembre 2016 pari a 1 miliardo e 166 milioni di euro».

Un’approvazione che si è dimostrata impervia, come d’altronde era facile prevedere. Sono stati 17 i voti favorevoli che, come fa notare il gruppo consiliare del M5s, sono «ben lontani dai 21 voti necessari per la maggioranza assoluta». E non è l’unico affondo delle opposizioni. A scatenare la polemica è soprattutto la posizione di disallineamento fra crediti e debiti nei rapporti fra il Comune e le società partecipate. Certo, si sono finalmente quantificati questi rapporti ma ciò ha definitivamente messo in luce le difficoltà delle società in house. «Il bilancio consolidato – continuano i consiglieri pentastellati Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco, Antonino Randazzo – certifica il fallimento della gestione dei rapporti con le partecipate (43 milioni di euro di disallineamento rispetto ai sette milioni di tre anni prima), ma soprattutto è il preludio di ulteriori e gravi circostanze che emergeranno, probabilmente, con il rendiconto 2017 e il consuntivo 2018. All’orizzonte, infatti, ci sarebbe un ulteriore aumento del disallineamento e una disastrosa rideterminazione dei rapporti di debito/credito con l’Amat. Leggere le dichiarazioni di parte ed entusiastiche del sindaco Orlando in cui parla di ‘svolta’ dovrebbe far capire a tutti i cittadini palermitani fino a che punto sia capace di mistificare la realtà e di mentire guardandoti negli occhi: mentre le partecipate del Comune di Palermo affondano e la città sprofonda ogni giorno di più in disservizi e sporcizia, il primo cittadino ha il coraggio di parlare di presunti grandi successi ‘nello scenario politico nazionale e internazionale’ che non esistono».

Cosa ha suscitato tanto malumore tra i banchi dell’opposizione? Il tentativo da parte della giunta e della maggioranza di difendere l’operazione di trasparenza dei conti. È quel che è avvenuto ad esempio col gruppo di Sinistra Comune. «Il bilancio consolidato appena approvato in Consiglio comunale – hanno detto Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno – è una risorsa fondamentale per le scelte strategiche della città e certifica che i servizi locali della città rimarranno interamente pubblici. Con questo strumento, un autentico spartiacque nella gestione amministrativa, si possono regolare i rapporti fra partecipate e socio unico evitando la proliferazione di sospesi che pesano ancora oggi. Si conferma la volontà dell’amministrazione di mantenere pubblica e trasparente l’organizzazione dei servizi locali con l’obiettivo di migliorarne la qualità.  Per una programmazione di lungo respiro – continuano i consiglieri di Sinistra Comune – occorre tutelare le aziende partecipate e i livelli occupazionali e garantire l’efficienza del servizio pubblico penalizzato dai tagli alla spesa di Stato e Regione. Occorre subito rimodulare i contratti di servizio per renderlo più aderente alle esigenze delle aziende e del personale. Infine, riteniamo si debba procedere al più presto al rinnovo dei vertici delle aziende partecipate e alla nomina del direttore generale del Comune di Palermo, individuando anche i nuovi dirigenti che dovranno guidare uffici tecnici del Comune».

Mentre Orlando ha aggiunto che «i Comuni hanno subito e subiscono tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione; un livello di tagli che è ormai incompatibile con l’esercizio delle funzioni assegnate. Meno risorse e più bisogni sociali creano una tensione costante nelle nostre comunità, che si rispecchia nei conti degli enti pubblici. Alla drastica riduzione delle risorse trasferite si è aggiunto il blocco delle assunzioni con il mancato potenziamento del capitale umano in un momento di grandi cambiamenti normativi». Ciò però non è bastato a quietare i malumori delle opposizioni, che hanno votato contro l’approvazione del bilancio consolidato. È il caso di Cesare Mattaliano, capogruppo de I Coraggiosi.  «Se mai avessimo avuto anche per un solo minuto un minimo dubbio, con l’approvazione del consolidato abbiamo avuto la prova della malagestione della cosa pubblica da parte del sindaco Orlando – ha detto -. Una situazione critica già denunciata in campagna elettorale, quando venivamo accusati di usare tali dati per pura propaganda. Oggi il disallineamento di 42 milioni, la perdita di aziende come Amat e Rap non possono più essere nascosti. Mi preoccupano soprattutto le refluenze sul consuntivo 2017 nonché sul previsionale 2018 e la sorte dei dipendenti delle aziende».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]