Nuovo bando per vendere palazzo Sammartino Il prezzo scende ancora, tolti altri 400mila euro

«Un fabbricato di rilevanza storica, edificato agli inizi del’ 700, sito in Via Lungarini, tra Vicolo Di Blasi e Vicolo Sciara – nei pressi di piazza Marina ndr – confina nella parte posteriore con il palazzo dei Principi Notarbartolo di Castelreale. Suddiviso in 20 unità abitative». Con questa presentazione, tratta dalla scheda dell’unità immobiliare presente sul sito del Comune di Palermo, Palazzo Sammartino potrebbe fare gola a qualsiasi investitore in possesso dei requisiti finanziari per poterselo aggiudicare. Ma, fino a oggi almeno, nessuno sembra volerlo, tanto che l’amministrazione cittadina ha pubblicato l’ennesimo bando d’asta per poterlo cedere. E il prezzo scende ancora.

La storia di palazzo Sammartino, finiti i fasti nobiliari e passato nelle mani del Comune, non è poi stata così rosea. Una struttura da tremila metri quadri su tre piani che è stata frazionata in 20 abitazioni e presto occupata abusivamente. Ad avere la meglio, tuttavia, più che gli occupanti, andati via da anni, è stato il degrado. Lo stabile a pochi passi da palazzo Mirto, infatti, versa in condizioni fatiscenti tanto da sollevare a più riprese le preoccupazioni dei cittadini che vivono in quel quartiere da una parte per i costanti pericoli di crollo e dall’altra perché palazzo Sammartino si era ormai trasformato in una discarica a punto da fare temere ai residenti dei palazzi intorno una possibile emergenza sanitaria. E alla fine il Comune aveva optato per murarne porte e finestre. Un recupero, già nel 2015, sembrava troppo oneroso. 

Il primo tentativo di sbarazzarsi di questo palazzo risale a diversi anni fa con un’asta a cui però non si presentò nessuno. Poi un nuovo tentativo nel 2015, con la struttura in vendita al prezzo, ridotto, di due milioni di euro, ma anche in quel caso niente da fare. E infine la messa in vendita nel piano di alienazione promosso dall’agenzia del demanio, che lo aveva inserito sul suo sito-vetrina Investinitalyrealestate, evidentemente senza successo, sempre a due milioni di euro. 

Oggi la pubblicazione del nuovo bando per un’altra asta, che questa volta partirà da un milione e 600mila euro: 400mila euro di sconto rispetto all’ultimo prezzo per invogliare gli investitori a puntare i propri capitali per dare al palazzo «destinazione residenziale», oppure «quella del terziario-direzionale o culturale». La scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata al 26 giugno

«Il contratto di acquisto relativa al lotto – si legge nel bando – contemplerà l’obbligazione per l’aggiudicatario di presentare il progetto per il rilascio della concessione finalizzata al recupero dell’immobile entro il termine di 10 mesi dalla stipulazione del contratto medesimo». Inoltre, «l’amministrazione, in qualunque momento e fino alla stipula del contratto, si riserva la facoltà di recedere dalle operazioni di vendita». Ma al momento questa eventualità appare quanto mai improbabile.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]