Tennis, un Cecchinato da urlo al Roland Garros Palermitano batte Djokovic, adesso è semifinale

Il miracolo è compiuto. Dopo la doppia impresa ai sedicesimi contro Carreno Busta e agli ottavi contro Goffin, il palermitano Marco Cecchinato continua a far parlare di sé al Roland Garros e passa pure i quarti di finale, imponendosi in quattro set – 6-3, 7-6 (4), 1-6, 7-6 (11) – su uno dei migliori tennisti al mondo, il serbo ed ex numero uno del circuito Atp Novak Djokovic, scivolato al numero 22 dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per diverso tempo. C’è sicuramente da dire che quello visto oggi non è stato il migliore Djokovic, condizionato da problemi al collo e mai completamente in partita (se si esclude il terzo set e parte del quarto), ma questo non vuole sminuire l’impresa del venticinquenne palermitano che ha avuto la meglio dopo una gara tirata e durata per ben tre ore e 25 minuti. E adesso per Cecchinato sarà semifinale, dove il siciliano, che è già comunque entrato nella storia, dovrà vedersela contro l’austriaco Dominic Thiem, numero otto al mondo, che ha avuto la meglio sul tedesco Zverev.

Parte bene il palermitano, che dimostra di non sentire la pressione seppur per lui si tratti del match più importante in carriera. Il siciliano gioca in scioltezza, si va avanti in equilibrio fino al 4-3, poi conquista il break e chiude al servizio 6-3. Il serbo nel frattempo ricorre alle cure dei fisioterapisti per dei problemi al collo. E i massaggi sembrano essere serviti se si considera che il secondo set è molto più tirato anche se Cecchinato è avanti per 2-0 e 0-30. Il serbo però trova 12 punti di fila, l’azzurro reagisce bene, sul 5-6 annulla ben tre set point e al tie break si impone per 7-4. Il terzo set vede una flessione dell’isolano, tanto che Djokovic sembra aver recuperato la forma migliore. Il serbo va avanti 1-5, Cecchinato annulla un primo set point e cede poi al secondo. Il quarto e ultimo set inizia con una penalità per il palermitano per il secondo warning.

Djokovic sembra poter recuperare, tanto che con un parziale di 20 punti contro i due del siciliano si porta sullo 0-3. Qui però arriva la reazione dell’azzurro che conquista un game e perde il successivo. Sull’1-4 il serbo comincia a cedere e Cecchinato ne approfitta. Sotto 2-5, l’azzurro comincia a infilare un punto dopo l’altro, conquista due break e raggiunge il rivale sul 5-5. Reazione d’orgoglio per Djokovic che sale sul 5-6, ma Cecchinato lo raggiunge e porta il match al tie break. Qui, l’azzurro parte bene e va sul 3-0, poi quattro punti consecutivi del serbo prima che, sul 6-5, Cecchinato spreca il primo di quattro match point. Si va avanti punto a punto, quello decisivo arriva sul 13-11 con il palermitano che infila l’avversario, che aveva provato il serve and volley, con una risposta alta di rovescio che termina in campo all’incrocio delle righe. Subito dopo il palermitano si lascia cadere a terra ed esplode in un pianto pieno di gioia.

E Cecchinato entra nella storia anche perché è il primo italiano a raggiungere la semifinale di uno Slam da quarant’anni a questa parte. Era infatti dal 1978, quando Barazzutti (tra l’altro attuale coach degli azzurri per la Coppa Davis) perse con Bjorn Borg proprio qui a Parigi con un netto 6-0, 6-1, 6-0, che un azzurro non arrivava così in alto. E Cecchinato adesso affronterà in semifinale Thiem, virtualmente da numero 27 del mondo. Un grande passo in avanti per uno che ha cominciato il torneo da numero 72. E se a complimentarsi con lui ci aveva già pensato il Palermo calcio attraverso Twitter già nel turno precedente (cosa che si è ripetuta dopo la sfida con Djokovic), oggi anche il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, ha espresso la sua soddisfazione: «Marco Cecchinato ci sta regalando un sogno, la sua vittoria su Djokovic proietta lui, Palermo e l’Italia nella storia del tennis mondiale. Il modo migliore per celebrare Palermo Capitale Italiana della Cultura sportiva». Sognare non costa nulla, chissà adesso dove potrà arrivare il tennista siciliano. Di sicuro ha già raggiunto la vetta più alta della propria carriera, finora.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]