La Rap ha rifatto il manto stradale dell'arteria perimetro della Ztl, ma appena pochi giorni dopo è partito il cantiere per la posa della fibra ottica. Open Fiber: «Concordata col Comune una particolare attenzione in merito al ripristino definitivo»
Cantieri, il curioso caso di corso Tukory Asfaltato di notte e scavato subito dopo
Il nuovo asfalto su corso Tukory, arteria fondamentale per la viabilità palermitana e perimetro della Ztl, è durato poco più di una settimana. Una volta rifatto il manto stradale, infatti, ecco comparire un nuovo cantiere: quello per il passaggio della fibra ottica. Probabilmente a causa di un problema di comunicazione a monte, infatti, la Rap, azienda deputata alla posa del nuovo asfalto, ha proceduto con i lavori, programmati da tempo, ignara dell’ordinanza del 19 marzo che preannunciava che da lì a poco la strada sarebbe stata teatro del cantiere di Open Fiber. Un corto circuito che sa di assurdo per diversi residenti. «Non capisco che con che senso si fanno i lavori – dice un inquilino di corso Tukory – Siamo a malapena riusciti a dormire quando hanno messo l’asfalto: un rullo compressore che compatta il manto stradale in piena notte non è il massimo; e poi vediamo spuntare un altro cantiere? Allora a cosa è servito?».
In realtà pare che il rifacimento dell’asfalto abbia colto di sorpresa un po’ tutti, tant’è che da parte di Open Fiber, che pure godrebbe delle autorizzazioni per compiere tutti gli scavi necessari per il passaggio dei cavi, ha optato per una soluzione meno invasiva possibile. «Riguardo ai lavori in corso lungo quest’arteria oggetto di riasfaltatura nelle scorse settimane – fanno sapere dall’azienda – Open Fiber sta intervenendo in piena conformità dell’ordinanza comunale e in regolare ottemperanza di tutta la normativa in materia (Decreto scavi e Decreto fibra, nello specifico). Proprio in virtù della precedente riasfaltatura, Open Fiber ha concordato col Comune una particolare attenzione in merito al ripristino definitivo che avverrà al termine della posa della fibra ottica e all’avvenuto assorbimento del ripristino provvisorio contestuale allo scavo (l’ormai famosa terra rossa che riempie gli scavi della fibra in via provvisoria Ndr)».
«Capiamo che la decisione di partire col cantiere su una strada riasfaltata da poco potrebbe sembrare assurda ai cittadini – spiegano ancora da Open Fiber – ma non potevamo fare altrimenti. Proprio per la nostra attenzione nei confronti dei cittadini, della sicurezza, del rispetto dell’ambiente e della volontà di ridurre il più possibile gli inevitabili disagi che un intervento così incisivo può provocare che è stato attivato un numero telefonico dedicato alle autorità comunali, ai consiglieri e ai comitati cittadini. Dal lunedì al venerdì, infatti, un tecnico specializzato raccoglie le segnalazioni di eventuali criticità garantendo entro 24 ore un sopralluogo nei luoghi indicati e la rapida risoluzione delle problematiche riscontrate».