I carabinieri del ros e del comando provinciale di Trapani hanno posto sotto sequestro un appartamento di 10 vani a Mazara del Vallo e 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare
Sequestrati beni a fratello di Totò Riina Sigilli a case e conti per 600mila euro
Ammontano a 600 mila euro i beni sequestrati alla famiglia Riina. Il tesoretto, che comprende appartamenti e rapporti bancai, era stato individuato già a luglio dello scorso anno e ora, i carabinieri del ros e del comando provinciale di Trapani hanno eseguito il decreto, emesso dal tribunale di Palermo nei confronti di Gateano Riina Gaetano, ottantaquattrenne fratello del defunto capo di Cosa nostra.
Il provvedimento, che fa seguito al sequestro effettuato il 19 luglio dell’anno scorso a carico del boss corleonese, è stato richiesto dalla Procura distrettuale antimafia del capoluogo. I militari dell’arma, con il provvedimento giudiziario notificato a Riina, recluso presso il carcere di Torino dal 2011, anno del suo arresto per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata, hanno posto sotto sequestro un appartamento di 10 vani a Mazara del Vallo e 7 rapporti bancari ed assicurativi riconducibili al nucleo familiare,per un valore complessivo di 600 mila euro.
L’indagine patrimoniale ha consentito di accertare un’evidente sperequazione tra i redditi dichiarati dal capo di Cosa nostra ed il valore dei beni a lui intestati o comunque a lui riconducibili. Si è quindi accertata la derivazione illecita dell’abitazione a Mazara del Vallo, acquistata nel 2005 da Maria Concetta Rita Riina. Parimenti ingiustificata, secondo le indagini, la provvista necessaria ad effettuare le ingenti spese connesse ai lavori di ristrutturazione dell’immobile