Nel vortice dell'operazione che ha portato ai domiciliari i fratelli Caputo e l'avvocato Vercio con l'accusa di voto di scambio anche il coordinatore regionale della Lega e neo eletto alla Camera. L'avvocato Caleca, che lo rappresenta, intanto assicura: «È molto tranquillo, darà l'ok per tutto quello che vorranno i magistrati»
Voto Connection, indagato anche onorevole Pagano Chiesto uso intercettazioni: «Daremo il consenso»
Indagato nell’ambito dell’operazione Voto Connection anche l’onorevole Alessandro Pagano, coordinatore del movimento leghista per la Sicilia e neo eletto alla Camera. La procura di Termini Imerese, che questa mattina ha disposto i domiciliari per i fratelli Mario e Salvino Caputo e per l’avvocato Benito Vercio con l’accusa di voto di scambio, chiederà adesso alla Camera l’autorizzazione per utilizzare le intercettazioni che riguardano l’onorevole Pagano.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Nino Caleca, intanto, ha già anticipato che presterà il consenso. «Ha sempre operato in difesa della correttezza e della legalità – spiega il legale -. Fino a questo momento non sappiamo nulla in merito, né in che termini e in che misura c’entri il mio cliente. Comunque è molto tranquillo, darà il consenso a tutto quello che vorranno i magistrati, non c’è nessun problema».