Guasto al Tmb, raccolta rischia di andare in tilt Sindacati: «Almeno sette giorni per riparazione»

«Cinque giorni sono una dichiarazione ottimistica, il danno c’è ed è strutturale. Servirà almeno una settimana, questo è certo, con inevitabili ritardi nel processo di raccolta dei rifiuti. L’auspicio è che i compattatori non rimangono bloccati in discarica, altrimenti potrebbe andare in tilt il servizio con lunghe code di mezzi ai cancelli». Dopo il grave guasto del nastro trasportatore della linea 1 e 2 dell’impianto Tmb di Bellolampo, che alimenta l’apri-sacco e il sistema di trascinamento dei rifiuti, a evocare possibili disagi per la città di Palermo è Dionisio Giordano, segretario Regionale Fit Cisl Ambiente, che va oltre i timori di possibili rallentamenti sulle attività di svuotamento dei cassonetti di indifferenziato, annunciati oggi dalla Rap dopo il guasto all’impianto, e traccia scenari più cupi.

Data l’entità del danno, per il sindacato occorrerà più tempo per le riparazioni rispetto a quanto ipotizzato dall’azienda – non meno di cinque giorni dall’inizio dei lavori – nonostante nel frattempo, per non interrompere la ricezione dei rifiuti della città di Palermo e Ustica e minimizzare i disagi, per quanto possibile, è già stato attivato l’impianto autorizzato mobile di tritovagliatura. Lo stesso però non riesce a trattare più di 600 tonnellate giornaliere di rifiuti, non sufficienti per il picco di 1000 tonnellate prodotte in questi giorni dalla città. Il rischio concreto è che davanti ai cancelli della discarica si formino lunghe code, con inevitabili disagi per i cittadini.

«Il Tmb che si è guastato – spiega Giordano – è un sottodimensionato sia per qualità dei rifiuti conferiti (dentro i cassonetti si trova di tutto, dai blocchi di cemento ai telai di motorini e frigoriferi) sia per quantità.  L’impianto è tarato per 750 tonnellate mentre, ogni giorno, ne arrivano circa 850-1000. È chiaro che ora, con l’impianto mobile, si lavorerà incessantemente ma non possiamo escludere disagi». Il 30 per cento dei rifiuti conferiti a Bellolampo, adesso, non potrà essere lavorato, e questo avrà effetti a cascata sul servizio a partire dai prossimi giorni. «L’auspicio è che i compattatori non rimangono bloccati in discarica, ma nessuno può escluderlo» ribadisce Giordano. 

A fargli eco anche il consigliere pentastellato al Comune di Palermo Tony Randazzo: «La città rischia la paralisi nella gestione dei rifiuti – afferma – Purtroppo, considerato che si tratta di un impianto sovrautilizzato il rischio di danneggiamento era elevato. Responsabilità dei cittadini che conferiscono rifiuti speciali nei cassonetti? Probabilmente anche, ma non solo le responsabilità sono anche di un amministrazione che continua a non differenziare e conferisce più dell’85 per cento dei rifiuti prodotti presso l’impianto». 

Tra le possibili soluzioni, Randazzo teme il ricorso al Tmb mobile di Ecoambiente, un impianto privato i cui costi, però, ricadrebbero sulla Rap e, quindi, sulla collettività: «L’azienda è già in difficoltà, di fatto messo in mora dalla Tari, il tutto senza un progetto serio di industrializzazione dell’azienda». La giunta comunale, effettivamente, ha approvato la nuova tariffa che prevede un coefficiente di recupero produttività del 5 per cento, di fatto obbligando l’azienda a rendere più efficienti i costi: «Il tema vero è che l’amministrazione è in ritardo sulla differenziata – conclude Giordano – Ora il Comune la smetta di fare annunci epocali sulla differenziata e consenta alla Rap di fare vera raccolta implementando il personale e le risorse, non tagliandole». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Data l’entità del danno, per Giordano della Fit Cisl Ambientte occorrerà più tempo rispetto a quanto ipotizzato dall’azienda - non meno di cinque giorni dall’inizio dei lavori. Il rischio concreto è che davanti ai cancelli della discarica si formino lunghe code. Randazzo (M5s): «La città rischia la paralisi nella gestione dei rifiuti»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]