Il piano della Regione per fronteggiare la crisi idrica Si punta a bypass Scillato, dissalatori e pozzi privati

Bypass dell’acquedotto di Scillato, ammodernamento della rete idrica attuale, realizzazione di nuovi dissalatori tra Palermo e Trapani, e il ricorso a pozzi privati. Sono questi i provvedimenti principali, contenuti nel piano del governo regionale e illustrati ieri all’Ars dal presidente della Regione Nello Musumeci, per far fronte all’emergenza idrica che ha messo in ginocchio Palermo e i comuni della provincia. Interventi in parte già noti e anticipati dal presidente dell’Amap Maria Prestigiacomo ma che certificano, in qualche misura, il protrarsi dello stato di emergenza nonostante le piogge abbondanti degli ultimi giorni.

Secondo l’ultimo rilevamento, infatti, aggiornato a ieri e riportato sul sito dell’azienda idrica, i quattro invasi hanno ancora riserve ridotte. In quello di Piana degli Albanesi sono stoccati 5.779.000 metri cubi, il 21,80 per cento della portata complessiva; l’invaso Poma dispone di 17.549.000 metri cubi, 28,56 per cento; lo Scanzano 5.397.000 metri cubi, il 47,48 per cento; il Rosamarina 24.152.000 metri cubi, il 24,95 per cento. Come ricordato ieri dal governatore, nel biennio 2016-2017 si è registrata una generale riduzione della piovosità sull’intero territorio regionale e in particolare su quello di Palermo. E allo stato attuale l’erogazione è di 3 mila litri al secondo, 2.400 su Palermo, mentre la domanda di approvvigionamento dell’area di Palermo e dei comuni costieri, in condizioni di regime ordinario, è di 3.300 litri al secondo, 2700 solo per il capoluogo. 

In considerazione «degli scenari conseguenti ai cambiamenti climatici in atto, che vedono regimi pluviometrici in progressiva riduzione», i tecnici di Amap e Regione, con l’avallo della Protezione civile hanno puntato innanzitutto al rifacimento del bypass sull’acquedotto Scillato con un intervento già inserito e finanziato nel Patto per la Sicilia (in totale 4 milioni e 888mila euro di cui 3 milioni e 888mila a carico dello Stato e 1 milione a carico di Amap), per consentire l’utilizzo integrale della fonte. 

Il progetto esecutivo, redatto da Amap, prevede il rifacimento di un tratto di acquedotto danneggiato da una frana nel 2002, parzialmente ripristinato limitatamene a 380 l/sec: l’intervento consentirebbe l’utilizzo fino alla portata integrale di 550/700 l/sec.Quindi, il ripristino della condotta già esistente che consentirebbe il parziale vettoriamento delle acque rese dalla sorgente Presidiana di Cefalù circa 130 l/sec in ragione della necessità di miscelazione delle acque in assenza di apposito trattamenti di abbattimenti dei sali (sostituzione di circa 7000 ml di condotta danneggiata e rifacimento attraverso fiume Imera, opere e costi a carico di Amap).

E ancora, un impianto di dissalazione alimentato con acque della sorgente Presidiana ai fini dello sfruttamento integrale della fonte e la valutazione di ulteriori impianti per la potabilità di acquemarine di nuova generazione in siti strategici già infrastrutturale (a Trapani e Palermo). L’utilizzo, infine, di pozzi privati già identificati e resi disponibili dai proprietari in favore di Amap, necessitanti di autorizzazione sanitaria all’uso potabile. Si otterrebbero circa 200 l/sec. Eventuale uso di ulteriori pozzi in prossimità di esistenti condotte di adduzione.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]