Palermo, è arrivato il momento di accelerare Vietato fallire la sfida interna con il Brescia

Un intero girone di andata e una gara del girone di ritorno sono sufficienti per tracciare un primo bilancio e delineare determinate gerarchie: il Palermo, primo in classifica con il Frosinone a quota 40 punti, è una delle squadre più attrezzate per la promozione in A e lo ha dimostrato in campo più di una volta. Per compiere il definitivo salto di qualità, tuttavia, i rosanero devono fare ancora un piccolo passo avanti, salire un gradino della scala che conduce al piano superiore di quell’edificio con vista sulla massima serie. Partendo dal presupposto che la sconfitta è una scena piuttosto rara nel film a puntate ambientato a Palermo in questa stagione, il tassello mancante nel puzzle che stanno costruendo gli uomini di Tedino è un filotto di vittorie, input che servirebbe ad una squadra ancora alle prese con i sintomi della pareggite (riemersi, ad esempio, sabato scorso a La Spezia) di staccare le dirette concorrenti e dare un impulso molto importante al proprio cammino.

Terminate le manovre di preparazione al decollo, la capolista adesso sembra pronta per spiccare il volo. Un passaggio subordinato, ovviamente, ad un successo nella gara in programma domani al Barbera (ore 15) contro il Brescia e valida per la ventitreesima giornata. I rosa sanno che, nonostante il momento di difficoltà sancito da due sconfitte di fila e un bottino di due soli punti negli ultimi cinque turni, la compagine lombarda non va sottovalutata e che sono proprio le partite apparentemente più abbordabili contro squadre di fascia medio-bassa quelle che nascondono maggiori insidie ma, se vuole davvero svoltare, la formazione di Tedino non può e non deve fallire domani l’appuntamento con i tre punti nel primo match casalingo del 2018. Al culmine di una settimana positiva sul fronte societario (il club ha saldato i debiti con l’Agenzia delle Entrate e mercoledì a Bologna il presidente Giammarva ha presentato ulteriori documenti ai periti nominati dal Tribunale oltre ad una relazione, accertata da un’agenzia specializzata, sul valore della rosa in termini di mercato equiparabile ad una società di A) e in attesa di concreti segnali di riavvicinamento da parte del pubblico, la squadra è chiamata, domani, a fare la sua parte.

È arrivato il momento di spingere il piede sull’acceleratore: «In casa possiamo migliorare le nostre prestazioni – ha ammesso il tecnico Tedino – anche se, onestamente, chi ci affronta di solito tende a chiudere tutti gli spazi. Domani sfideremo una squadra composta da diversi giocatori esperti e che si distende molto bene manovrando palla a terra. Sappiamo che non sarà facile ma noi dobbiamo pensare solo al nostro percorso cercando in ogni partita di fornire ottime risposte dal punto di vista dell’intensità, dello spirito di sacrificio e dell’umiltà». Virtù già mostrate dal gruppo e riconosciute anche dal patron Zamparini: «Non voglio vederlo soddisfatto, c’è il rischio che poi ci adagiamo. Mi interessa che sia carico e motivato e mi fa piacere notare che sia molto vicino alla squadra». Che sarà diversa rispetto all’undici ammirato all’andata: «C’erano tante assenze ma fu proprio quella di Brescia la partita grazie alla quale capimmo che anche le presunte seconde linee avevano grandi potenzialità».

Rispetto alla sfida di sabato scorso contro lo Spezia sono previste un paio di novità nell’undici iniziale. Una è sicura ed è in porta l’avvicendamento Pomini-Posavec. L’altra potrebbe essere, sull’out destro di centrocampo nel 3-5-2, l’impiego dell’ex di turno Embalo (il numero 11, che ironia della sorte avrebbe potuto giocare la gara di domani ‘a maglie invertite’ essendo un obiettivo di mercato delle Rondinelle, ieri e oggi è stato provato come laterale nello stesso ruolo in cui di solito agisce Rispoli) al posto di Fiordilino, inquadrato negli ultimi due allenamenti come playmaker, nell’ambito di una formazione sperimentale, di una cerniera completata in mediana da Murawski e Gnahoré, protagonista mercoledì pomeriggio assieme a Jajalo allo Store Ufficiale del Barbera di una sessione autografi con i tifosi alla quale ha partecipato anche una delegazione dell’UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) Onlus Palermo, una delle realtà coinvolte in questa stagione nel progetto di responsabilità sociale Rosanero Cares.

Per il match contro il Brescia, squadra in cui gioca l’ex attaccante rosanero Caracciolo e affidata nuovamente alla guida del tecnico Boscaglia la scorsa settimana dopo l’esonero di Marino, Tedino ha convocato ventidue giocatori. Nell’elenco, di cui fa parte anche Rolando tornato a disposizione dopo uno stop di tre mesi a causa della frattura ad un osso del piede rimediata il 24 ottobre nella gara esterna con il Carpi, ci sono delle new-entry: prima ‘chiamata’ per il neo-acquisto Fiore e prima convocazione stagionale per il difensore Rajkovic, assente dalla lista degli effettivi addirittura dal mese di novembre del 2016. In attacco, out sia La Gumina (bloccato come Petermann da una sindrome influenzale) sia Balogh, costretto a rinviare l’appuntamento con la prima convocazione del 2017/18 per un colpo subito alla pianta del piede. Arruolabile, invece, Moreo («Diventerà un top player e non soltanto in serie B» – ha dichiarato Tedino), reduce da un piccolo intervento ambulatoriale.


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