Mercato in entrata, il Palermo resta vigile Lupo: «Manca un’alternativa ad Aleesami»

Callegari? Calaiò? Soluzioni che il Palermo tiene in considerazione. Non è detto che la dirigenza rosanero riuscirà a puntellare ulteriormente l’organico integrato nei giorni scorsi con gli acquisti del difensore italo-belga Fiore e dell’attaccante Moreo, ma una cosa è certa: il club di viale del Fante resterà vigile fino al 31 gennaio, giorno di chiusura della sessione invernale. In altri termini, allo stato attuale non si può dire che il mercato in entrata dei rosa è terminato. Il ds Lupo proverà a fare ancora qualcosa: «Partiamo dal presupposto che abbiamo già un organico affidabile e il campo lo ha dimostrato – ha spiegato il dirigente abruzzese oggi al Tenente Onorato introducendo la conferenza di presentazione di Moreo – non ci saranno stravolgimenti. Proveremo a migliorare ancora l’organico a disposizione di Tedino ma sappiamo anche che non è facile. Se il mercato dovesse finire domani, per fare un esempio, il Palermo sarebbe comunque competitivo».

Lupo, che tornerà a Milano giovedì, cercherà in ogni caso di non farsi trovare impreparato nel caso in cui dovessero presentarsi delle opportunità vantaggiose. E gli affari Callegari e Calaiò rientrano in questo contesto: «Sono due soluzioni che fanno parte di un’operatività che approfondiremo nei prossimi giorni e sulla quale ci muoveremo. Obiettivamente ci manca ancora un’alternativa ad Aleesami sulla fascia sinistra anche se, all’interno dell’organico, ci sono già delle soluzioni affidabili. Valuteremo ciò che il mercato potrà proporre e cercheremo di colmare questa lacuna, ma siamo nelle condizioni di lavorare con totale serenità. Non sarebbe un problema se non dovessero esserci altre operazioni in entrata». Nelle ultime ore il club di viale del Fante avrebbe fatto dei passi avanti per Lorenzo Callegari, diciannovenne centrocampista della seconda squadra del Paris Saint Germain, vicino l’anno scorso al Genoa e seguito anche dallo Zenit di Mancini. Il giovane regista, che arriverebbe a titolo definitivo dal club parigino con cui è in scadenza di contratto, è al centro di una diatriba (tra il suo agente e gli intermediari dell’operazione) che Lupo proverà in questi giorni a risolvere attraverso un lavoro diplomatico e di mediazione: «Callegari? Al di là del ruolo specifico che non rappresenta per noi una priorità, si tratta di un’operazione soprattutto in prospettiva». Concreta anche la pista Calaiò: «È un’operazione che ha una sua logica cercando di italianizzare la rosa. Non lo scopro io Calaiò, è un giocatore (classe 1982, ndr) che conosce benissimo il campionato e l’ambiente».

In attacco, intanto, è arrivato Stefano Moreo, autore di una doppietta sabato mattina nel test in famiglia disputato dalla squadra a Boccadifalco: «Siamo molto contenti perché abbiamo centrato il nostro obiettivo primario, sia come identikit sia come nome corrispondente a questo identikit. È un giocatore completo. Un attaccante che, nonostante l’altezza, fa grande movimento. È stato molto apprezzato in tutte le squadre in cui ha giocato anche per le qualità morali, aspetto che per noi ha un valore equivalente al fattore tecnico». Sotto la lente di ingrandimento c’è anche il capitolo legato alle uscite: «Embalo e Balogh non sono in lista di partenza. Embalo è richiesto, e questo fa molto piacere sia a noi che a lui, ma non è in uscita. Se ci saranno delle opportunità le valuteremo ma non abbiamo ansie. E anche Balogh è destinato a rimanere perché siamo convinti che, ritrovata la condizione, potrà essere molto utile». Chi potrebbe partire è invece il centrocampista Petermann: «Meriterebbe più spazio e anche lui avrebbe bisogno di una percezione del suo valore. Deve trovare la sua dimensione e anche noi del Palermo vorremmo che riuscisse a manifestare questa dimensione». Ufficiale, intanto, la cessione del difensore Cionek alla SPAL: «Abbiamo valutato insieme questa opportunità, non ha battuto i pugni per andare via e non ha forzato determinate situazioni pur essendo con il contratto in scadenza. Ci tengo a sottolinearlo e a ringraziare il giocatore per ciò che ha fatto nel girone di andata sia in campo che fuori».


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