Nuova mappa dell’amministrazione Orlando Chi sale e chi scende tra i dirigenti comunali

Il ritorno di Paolo Bohuslav Basile al suo vecchio amore, la Ragioneria Generale. Gabriele Marchese comandante dei vigili urbani. Serafino Di Peri all’Anagrafe. Maria Mandalà nel neonato settore delle Partecipate. Sono tanti i trasferimenti dei dirigenti comunali decisi dal sindaco Leoluca Orlando e dalla giunta, e in alcuni casi faranno parecchio rumore suonando come una promozione o una sonora bocciatura. Tutte pedine di una scacchiera che Orlando sta rivoltando come un calzino, iniziando dalla complessiva riorganizzazione della macchina burocratica. Il più classico degli spoil system diventato prassi per ogni nuova amministrazione.

I casi più eclatanti sembrano proprio quelli di Basile, Marchese e Di Peri. Basile torna nei suoi vecchi uffici di via Roma, là dove era stato piazzato dall’ex sindaco Diego Cammarata. Un riconoscimento dopo cinque anni di rapporti non facili con Orlando. Fu proprio il Professore, nel 2013, a metterlo alla porta, lui che dal 2006 era stato uno dei pilastri di Palazzo delle Aquile, tant’è che l’ex assessore al Bilancio Ugo Marchetti, già magistrato della Corte dei Conti e generale della Guardia di Finanza, prima di dimettersi (ad agosto 2012) firmò l’ultimo bilancio consuntivo dell’era Cammarata, predisposto proprio da Basile. Dopo la promozione di Luciano Abbonato (oggi alla Corte dei Conti) da direttore generale ad assessore al posto di Marchetti, Basile fu trasferito nella nuova area per i fondi strutturali a Palazzo Galletti. Poi un’esperienza da capo area amministrativa della Riqualificazione. Ora il ritorno “a casa” con stipendio di fascia economica A. L’ormai ex Ragioniere Generale Carmela Agnello lascerà via Roma e si occuperà dell’affidamento di forniture e servizi.

Anche il trasferimento di Di Peri farà discutere. L’ormai ex vicesegretario generale è, insieme a Dario Gristina (che sarà responsabile della Terza Circoscrizione), uno dei due accusatori del presidente del Consiglio comunale Totò Orlandorinviato a giudizio per tentata concussione. Il sindaco ha tagliato corto e risolto una situazione di autentico imbarazzo istituzionale – Di Peri, nelle sue vesti di vicesegretario, durante le sedute d’aula sedeva al tavolo della presidenza – relegando l’ex comandante dei vigili urbani all’ufficio Anagrafe. Non si esagera nel dire che per Di Peri gli ultimi anni sono stati assai tribolati. Capo della Polizia Municipale fino al 2012, poi spedito all’Edilizia Privata dove chi ha buona memoria ricorderà un suo feroce litigio sui condoni con l’allora assessore Agata Bazzi. Poi il ruolo di vicesegretario e adesso Anagrafe e Stato Civile, dove non sarà capo area (carica ottenuta dal promosso Maurizio Pedicone, responsabile dell’Elettorato). Una curiosa coincidenza: al posto di Di Peri subentra come vicesegretario Vincenzo Messina, che già cinque anni fa lo aveva sostituito al comando di via Dogali. Per Messina un premio per una carriera ormai vicina al traguardo della pensione.

Per guidare i caschi bianchi al posto di Messina Orlando ha pensato all’ex vigile urbano Marchese. Un uomo di polsoche non ha avuto timore di andare al muro contro muro con gli animalisti sulla gestione del canile e che viene inviato a sbrogliare un’altra intricata matassa: il corpo dei vigili nei prossimi anni dovrà affrontare il trasferimento della sede in via Ugo La Malfa e la stabilizzazione dei precari storici e, guardando al presente, ogni giorno è costretto a vedersela con la furia degli automobilisti intrappolati nei cantieri della città più trafficata d’Italia. Tra l’altro nella riorganizzazione decisa dal sindaco la Municipale avrà in mano il settore mobilità per andare in soccorso dell’assessore Iolanda Riolo. Sarà gestito ad interim da Rosa Vicari. Marchese torna così in auge dopo gli anni in cui si è dovuto occupare principalmente, lui che è stato anche capo di gabinetto, dell’area di Innovazione tecnologica, Sport e Ambiente. Accanto a Marchese, all’ufficio Sanzioni, è stata dirottata Lucietta Accordino, responsabile ad interim fino al 31 gennaio dell’ufficio Servizi Pubblici: perderà il rango di capo area. Luigi Galatioto invece non si muoverà dal Servizio Sicurezza sedi e Controlli stradali.

Erano settori rognosi quelli affidati a Maria Mandalà, che si è occupata a lungo di mercati generali, attività produttive e suolo pubblico. Se possibile, però, da adesso il suo compito pegno sarà ancora più delicato: gestirà i contratti di Amat, Amap e Sispi, mentre Roberto Raineri baderà a quelli di Amg e Rap. Saranno entrambi funzionari di fascia B (da questo punto di vista è un passo indietro per Mandalà che era capo area) all’interno del neonato settore delle Partecipate con capo area Sergio Maneri, alle dirette dipendenze del direttore generale. Il posto lasciato vacante da Abbonato non è mai stato colmato e, a conti fatti, al momento le aziende si trovano sotto l’ala del primo cittadino. È stata in parte depotenziata la figura del capo di gabinetto Sergio Pollicita che fino all’altroieri si occupava di programmazione e controllo (compiti passati a Maneri) mentre ora è capo area di Relazioni Istituzionali e Risorse Umane. La vice di Pollicita sarà Licia Romano. Confermato anche il capo area di Cultura Sergio Forcieri

Ai fondi extracomunali c’è Giuseppe Sacco. Paola Di Trapani sarà dirigente di Risorse Umane, con lei Letizia Frasca e Antonella Ferrara. Salvatore Incaprera sarà il dirigente responsabile dell’affidamento dei lavori pubblici, Rosa Vicari dell’ufficio autonomo del Consiglio comunale al posto di Gristina. Resta a guida dell’Avvocatura Comunale Giulio Geraci, mai troppo tenero con l’amministrazione sui debiti fuori bilancio. Nelle nuova Ragioneria Generale guidata da Basile Bilancio e Tributi sono stati separati. Stefano Puleo lascia l’Economato (dove sarà ad interim fino al 31 gennaio) e viene promosso a dirigente responsabile di fascia A1 di Impegni e Cassa. Con lui Roberto Giacomo Pulizzi (Personale), Carmela Di Leo (Entrate), Giuseppina Taffaro (Spese, in passato al Personale e al servizio Città Storica). Tributi sarà diretto dal responsabile dell’imposta più importante, la Tari, ossia Leonardo Brucato. Con lui Adriana Angelomè (Ici, Imu, Tasi) e Daniela Rimedio (un tempo capo area alla Cittadinanza Sociale, poi alla Tari, ora al Contenzioso). Alle Risorse Immobiliari Domenico Verona (altro ex di Infrastrutture) con Patrizia Milisenda (Demanio e Beni confiscati). 

I burocrati che affiancheranno Forcieri alla Cultura sono Antonella Purpura (Musei), Eliana Calandra (Sistema Bibliotecario e Archivio, nel 2012 era capo area) e Filippo Guttuso (il nuovo Servizio Studi). Ai Cimiteri c’è Ferdinando Ania, un tempo al settore Cultura. Ogni circoscrizione avrà un funzionario di riferimento per incentivare il decentramento: Margherita Amato (retrocessa da capo area alla Scuola a dirigente del settore Servizi ai Cittadini) per la Prima, Maria Ferreri (viene da Impianti sportivi) per la Seconda, come visto Gristina per la Terza, Antonino Rizzotto (ex Mobilità, attualmente in aspettativa) per la Quarta, Stella Gallo (da Inventario) per la Quinta, Alfonsa Arena (era al Turismo) per la Sesta, Ania ad interim per la Settima e Patrizia Amato ad interim (ha fatto spazio a Di Peri all’Anagrafe) per l’Ottava. Dirigerà il fresco settore Educazione, Istruzione e Formazione Maria Anna Fiasconaro. Al suo fianco Giuseppe Spata (Scuola dell’obbligo) e Maria Rita Cettina Como (Infanzia). 

Blindati Domenico Musacchia al Verde e Francesco Fiorino all’Ambiente, uscito indenne dalla tempesta del parco Cassarà, di cui è custode giudiziario. La Cittadinanza Sociale sarà diretta dalla responsabile Alessandra Autore, accompagnata da Maria Concetta Labate (Infanzia, Adolescenza e Famiglia), Fernanda Ferreri (Disabilità, Anziani e Fragili), Giuseppina Patrizia Arena (Contrasto alla povertà) e Marina Pennisi (assegnata alla novità Dignità dell’Abitare). Nicola Di Bartolomeo è il capo area di Riqualificazione Urbana e Infrastrutture. Di Espropri si occuperà Patrizia Amato. E ci sarà ancora Giovanni Carlo Galvano al Condono. 


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