Lampemusa, ai Cantieri lo spettacolo di Sferlazzo «Serve anche a sostenere le spese legali No Muos»

È di ritorno da Roma, dove ha partecipato ieri alla manifestazione dei migranti – un corteo meticcio con in testa molti rifugiati e richiedenti asilo, provenienti soprattutto dai Paesi dell’Africa centrale, seguiti poi dai movimenti per l’abitare, centri sociali e studenti. E questa sera sarà a Palermo, al circolo Arci Tavola Tonda, per portare con se lo spettacolo Lampemusa. Il cantautore e militante del collettivo Askavusa Giacomo Sferlazzo presenterà ai Cantieri Culturali della Zisa uno dei suoi lavori più apprezzati, fatto di canzoni e racconti che dal 2013 è stato messo in scena decine di volte in tutta Itala.

Lampemusa nasce dalla ricerca dello stesso Sferlazzo sulla storia dell’isola di Lampedusa e dall’esperienza diretta del cantautore che dal 2009, insieme al collettivo Askavusa, è stato attivo sull’isola occupandosi di temi come le migrazioni, la militarizzazione del territorio, i disastri provocati dal turismo di massa e la gestione dei servizi di base come l’acqua, l’energia elettrica, la nettezza urbana. Una delle esperienze più importanti del collettivo è stata quella della raccolta degli oggetti appartenuti alle persone migranti di passaggio sull’isola che oggi sono visibili a PortoM, lo spazio autogestito dal collettivo Askavusa.

Lo spettacolo riprende la tradizione dei cantastorie siciliani: Sferlazzo suona la chitarra, il marranzano, la percussione a cornice e altri strumenti inventati da lui e alterna le storie (i cunti) alle canzoni originali o riprese dalla tradizione siciliana. Dalla colonizzazione dell’isola avvenuta il 22 settembre del 1843 alla crescente militarizzazione di Lampedusa; dalle storie di pesca alle migrazioni che hanno interessato e interessano l’isola e il Mediterraneo; e ancora la tradizione epica dell’isola, con Ludovico Ariosto che ambientò a Lampedusa lo scontro dei tre cavalieri cristiani contro i tre saraceni nell’Orlando Furioso; e poi ancora la fuga dell’anarchico Enrico Malatesta dal confino lampedusano e il presunto lancio di due missili da parte di Mu’ammar Gheddafi. 

Piccole storie di donne e uomini che il cantautore ha raccolto dai racconti degli anziani dell’isola. Significativo è il santuario della Madonna di Porto Salvo di Lampedusa, luogo dove per secoli cristiani e musulmani pregarono insieme, alimentando la lampada ad olio posta sotto l’effige della Madonna. Oppure U Violu, luogo rievocato dai ricordi del comandante Vito Gallo e scomparso per sempre dal centro abitato di Lampedusa. E ancora i sacchi a leva, le barche per la pesca delle spugne nei ricordi di Giuseppe Balistreri maestro d’ascia dell’isola. 

Una tappa, quella palermitana, doppiamente importante per Giacomo che qui intende realizzare anche un concerto per raccogliere i fondi per gli attivisti No Muos ai quali il Ministero degli Interni chiede il risarcimento danni per alcune manifestazioni in cui si è violato l’ingresso della base. «Vorrei coinvolgere musicisti del luogo – spiega il cantautore lampedusano -. Intanto come Askavusa abbiamo messo a disposizione una canzone, Ritmo Rivoluzionario. I soldi ricavati dal brano andranno tutti per le spese legali del movimento No Muos».


Dalla stessa categoria

I più letti

Questa sera al circo Arci Tavola Tonda andrà in scena la narrazione in musica del cantautore lampedusano sull'isola simbolo del Mediterraneo. Riprendendo la tradizione dei cantastorie siciliani, e basandosi sui racconti degli anziani, verranno riprese storie spesso sconosciute

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]