Rilancio dell’ippodromo della Favorita Cgil: «Subito piano, a rischio chiusura»

Rilancio dell’Ippodromo di Palermo, con attività che rendano la struttura, immersa nella cornice del parco della Favorita, un polo attrattivo nell’ambito dello sport, della cultura, dello spettacolo e del turismo. Questa l’appello che la Scl Cgil Palermo, preoccupata per la profonda crisi del settore, con il calo del 70 per cento delle scommesse e delle presenze del pubblico negli ultimi sei anni, trend che sta mettendo a rischio chiusura diversi ippodromi italiani, chiede l’apertura di un tavolo con tutti i soggetti pubblici coinvolti nella gestione dell’impianto di viale del Fante, a partire dal proprietario, il Comune di Palermo, per individuare insieme possibilità di crescita e di sviluppo anche alternative a quelle tradizionali.

In una lettera inviata al ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dove è ferma la riforma del settore e e della riclassificazione degli ippodromi, al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore al Lavoro Giovanna Marano e al presidente dell’Ires Giovanni Cascio, la Slc Cgil fa presente che l’Ippodromo di Palermo, anche in vista di Palermo capitale italiana della cultura 2018, merita una valorizzazione di primo piano. «Palermo non può fare a meno del suo Ippodromo che per importanza, contesto, storia, potenzialità e ubicazione è una realtà di assoluta rilevanza nell’ambito dello sport e dello spettacolo sul territorio – dichiarano il segretario Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso e Massimiliano Fiduccia, della segreteria Slc Cgil Palermo – La Slc Cgil Palermo, in prima linea durante il difficile periodo della sospensione delle attività, è fermamente convinta della necessità di piano di sviluppo e di innovazione che punti a rilanciare l’Ippodromo La Favorita con forme alternative di utilizzo che avvicinino a questa splendida realtà nuovi appassionati e nuovi frequentatori».

Il 13 novembre scorso, in un incontro con l’assessore Marano, la Slc ha avviato già un primo confronto col Comune sui percorsi da poter attivare anche a salvaguardia delle circa 500 persone impegnate fra impiegati, addetti ai lavori e indotto. «Chiediamo al sindaco Orlando di farsi promotore di questo tavolo per consentire alla città e all’Ippodromo nuove opportunità di crescita. Pensiamo – aggiungono Rosso e Fiduccia – a iniziative del Comune per ospitare grandi eventi cittadini, collaborazioni con i Teatri della città, attività correlate al mondo dei cavalli e all’Ippoterapia, organizzazioni di sfilate di moda, eventi, mostre e rassegne cinematografiche. Attività che, in un contesto paesaggistico di valore assoluto, possano scardinare l’idea stereotipata del frequentatore dell’Ippodromo, rilanciare l’immagine del luogo e creare condizioni di sviluppo fondamentali per una città come Palermo. È una sfida da non perdere – concludono – noi continueremo a sollecitare tutte le parti».


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