Via Dante, chiusa da un mese Villa Malfitano Marino: «Il Comune non può pensare a tutto»

«Chiuso per mancanza di personale» è la frase con la quale si viene accolti al giardino di Villa Malfitano, lo splendido parco in via Dante. Chi la recita però fa parte del personale. Col paradosso che la villa risulta chiusa da un mese. Da tempo gli abitanti del quartiere ne chiedono la riapertura, finora senza esito. «Qui non ci sono altri spazi verdi» dice Annalisa Monteleone, che gestisce un nido in casa e ha portato avanti una petizione online che finora ha raccolto oltre mille firme di adesione. «D’altra parte sinora il giardino è stato tenuto aperto con orari un po’ bizzarri: dalle 08 e 30 alle 12 e 15 e poi dalle 14 alle 17. D’estate ad esempio era impraticabile. Ma a noi andava bene lo stesso, perchè i nostri bambini potevano comunque godere degli spazi verdi. Così invece grandi e piccini sono stati privati di una risorsa fondamentale».

La chiusura è stata determinata ufficialmente dall’assenza di personale. A gestire il parco è la Fondazione Whitaker, che per la cura del giardino destina due persone. Assolutamente insufficienti per un parco grande otto ettari. «Nel 2013 l’allora e attuale sindaco Leoluca Orlando – spiega Monteleone – ha firmato una convenzione con la fondazione per la cogestione della villa, in particolare per la manutenzione degli spazi verdi. Il Comune si è quindi offerto di garantire la manodopera per adempiere alle necessarie attività di cura e per garantire la sicurezza. Gli operai che finora hanno ricoperto questa funzione sono stati improvvisamente e senza preavviso tolti dall’incarico. La Fondazione Whitaker si è ritrovata costretta a chiudere i cancelli, in attesa di nuova riassegnazione di personale, per la quale ha già fatto ufficiale richiesta».

Per tutto il mese di ottobre, intanto, il giardino di Villa Malfitano è stato accessibile esclusivamente la domenica attraverso l’iniziativa de Le Vie Dei Tesori. Come a dire: accessibile ai turisti, come fosse esclusivamente un bene privato e a pagamento, e non come spazio verde e pubblico. «Prima gli operai venivano pagati dalla Reset – aggiunge Annalisa – e quindi si dovrà attendere la nuova approvazione del bilancio. Ma queste sono manovre interne alle quali noi come genitori siamo poco interessati. Negli scorsi giorni abbiamo consegnato una petizione cartacea agli uffici del Comune, con la raccolta firme dei bambini che chiedevano la riapertura del parco in cui si divertivano e potevano stare all’aria aperta». 

Alla richiesta di tempi certi per la riapertura del parco, l’assessore all’Ambiente Sergio Marino replica: «Nella convenzione tra noi e la fondazione il Comune non ha nessun obbligo di apertura. Non si possono indicare al momento date precise, il momento è difficile. Reset ha problemi di personale, appena li risolverà provvederemo anche a Villa Malfitano». Il vicesindaco poi ci tiene a ribadire che «non può fare tutto il Comune. La fondazione dovrebbe integrare il contratto e provvedere ad assumere essa stessa altro personale. Le nostre risorse sono limitate, non possiamo pensare anche a tutti gli spazi non comunali, perchè se scegli un giardino poi va a discapito di altre ville».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]