Comune, nuovo bando per l’adozione dei cani randagi «Siamo già oltre il limite, bisogna incentivare gli affidi»

Il Comune ritenta la via del bando per incentivare gli affidi e le adozioni dei cani randagi. Dopo il flop della gara di aprile, andata deserta, la nuova procedura scadrà giovedì 26 ottobre alle 12. Le buste delle eventuali offerte da parte di associazioni, consorzi e aziende saranno aperte l’indomani alle 9 presso l’Ufficio Contratti di via San Biagio. L’obiettivo è dimezzare il numero di animali e i relativi costi di gestione: attualmente Palazzo delle Aquile ne ospita circa 340 nell’ex mattatoio e oltre 200 nei rifugi di mezza Italia e intende scendere fino a 200-250 cani, tagliando la spesa da oltre 550mila euro l’anno a 383mila euro, il budget previsto dal capitolato dell’appalto. Significa non più 5-6 euro a cane al giorno ma 3,50 euro a prescindere dalla taglia o dal peso.

«Siamo già oltre il limite», sottolinea Gabriele Marchese, capo area di Ambiente che da quando si è ritrovato tra le mani la patata bollente del canile di via Tiro a Segno ha ingaggiato un – a dir poco – turbolento braccio di ferro con le associazioni animaliste, fatto di proteste clamorose, veleni, accuse e perfino un’inchiesta della Procura che lo vede indagato: «Ho chiesto di essere ascoltato dai pm ma non ho ricevuto alcuna risposta», è il suo unico commento sull’argomento.

«Attualmente spendiamo duemila euro l’anno sine die a cane nei rifugi – sottolinea il dirigente comunale -. Vogliamo ridurre questi costi incentivando le adozioni». A differenza del testo di aprile, infatti, stavolta il bando ha carattere europeo ed è aperto, oltre al trasferimento, alla custodia e alla cura anche all’adozione definitiva degli animali che, dimessi dal rifugio sanitario comunale o ospitati tramite convenzione presso un rifugio privato, non possono essere rimessi per strada.

«Gli animali saranno consegnati dal Comune a blocchi di minimo 20 cani per volta – si legge nel capitolato – e, decorso il termine di sei mesi dalla data di presa in carico, il possesso degli animali diverrà permanente per almeno il 50 per cento e si procederà d’ufficio alla voltura all’Anagrafe Canina in favore dell’affidatario del servizio», senza più alcun costo per l’amministrazione. Per la restante metà dei cani non adottati «si procederà alla riconsegna, con oneri a carico del gestore, al Comune presso la struttura dallo stesso indicata o al rinnovo dell’affidamento per ulteriori sei mesi».

«Abbiamo optato per la procedura europea per dare la massima pubblicità possibile a questo bando – sottolinea Marchese – attraverso quotidiani esteri, contatti diretti, mail e link. Quello di aprile è andato deserto a mio parere per colpa delle associazioni animaliste che ha fatto un vero e proprio cartello decidendo di non partecipare in blocco per continuare a lucrare sui cani. Per questo bando spero negli animalisti veri che vogliano garantire il benessere degli animali». I lavori per trasformare la struttura di via Tiro a Segno in una clinica veterinaria «sono stati consegnati il 15 maggio e stanno andando avanti. La consegna è prevista entro 18 mesi», quindi per la fine del 2018.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]