La seconda edizione del festival torna a svolgersi in uno dei quartieri più rappresentativi della città. Ad animare piazze e bancarelle trenta artisti provenienti da tutta Europa. Mentre la cena di autofinanziamento ha visto il contributo di oltre 200 partecipanti
Torna il Ballarò Buskers, dal 20 ottobre al mercato «Non solo arte di strada ma festival della comunità»
«Non è solo un festival internazionale delle arti di strada, ma un festival della comunità che vuole rilanciare il mercato storico». Marco Sorrentino, presidente della cooperativa turistica Terradamare, lancia in questo modo la seconda edizione del Ballarò Buskers, il festival dedicato a poeti, saltimbanchi, attori, musicisti, acrobati, circensi e giocolieri.
Dopo il successo della prima edizione, il festival torna a svolgersi dal 20 al 22 ottobre in uno dei suoi quartieri più rappresentativi. Strade, piazze, monumenti e spazi di Ballarò saranno invasi da 30 artisti proveniente da tutta Europa che tra abbanniate e coppi di frutta fresca animeranno il mercato e le piazze, coinvolgendo grandi e piccoli.
E c’è molta attesa per l’iniziativa che, ideata e portata avanti dall’assemblea pubblica di SOS Ballarò, gode del patrocinio del Comune di Palermo e vede la collaborazione di diverse realtà che operano nel quartiere, con lo scopo di rivalutare e restituire ai suoi abitanti il centro storico. A testimoniare l’ampia rete che porta avanti il festival la cena solidale di venerdì scorso, avvenuta all’interno dell’oratorio di Santa Chiara, dove oltre 200 persone hanno contribuito alla cena di autofinanziamento del Buskers. In questi giorni intanto si delineano pure le performance artistiche, i laboratori teatrali e i concerti, con un programma in continua evoluzione.