Statale Pa-Ag, stop proteste contro licenziamenti «L’assessore assicura incontro, ma manca data»

«L’assessore Bosco al telefono ci ha assicurato un incontro per la prossima settimana ma, finché non verrà calendarizzato, non abbiamo alcuna certezza. L’unica cosa certa è che mercoledì 27 ci sarà la seconda convocazione all’ufficio provinciale per stabilire i licenziamenti». È molto preoccupato Paolo D’Anca, della Filca Cisl Palermo-Trapani, al termine della protesta che oggi ha visto impegnati un centinaio di operai della Bolognetta Scpa, la società impegnata nei cantieri della Pa-Ag, che hanno bloccato la strada statale all’altezza dello svincolo di Mezzojuso, al bivio di Vicari.

Il timore riguarda il futuro dei lavoratori: ad agosto, infatti, l’azienda ha annunciato 75 licenziamenti: sono 140 gli edili impiegati nei cantieri, a cui si aggiungono circa 200 operai dell’indotto. La manifestazione è stata indetta dai sindacati – Cgil, Cisl e Uil – che temono uno stop definitivo dei lavori per il completamento dell’arteria che collega il capoluogo siciliano alla città dei Templi. L’impasse di deve a un braccio di ferro tra l’azienda committente, l’Anas, e la Bolognetta Scpa: al centro dello scontro il mancato superamento di un confronto tecnico amministrativo su una perizia di variante.

«Fino a ieri – ha detto D’Anca – l’Anas ha chiesto la prosecuzione dei lavori mentre per l’azienda lo stop potrebbe arrivare molto presto, anche a ottobre. Da tempo auspichiamo un confronto seduti allo stesso tavolo con Regione, Anas e azienda, ma non ci siamo mai riusciti». Proprio oggi, al termine della manifestazione indetta dalle associazioni dei lavoratori degli edili, l’assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Bosco ha contattato telefonicamente i sindacati rassicurandoli sull’imminente convocazione per la prossima settimana.

«L’assessore – ha proseguito D’Anca – ha promesso anche di coinvolgere i vertici nazionali di Anas. Ci auguriamo che non sia il solito annuncio, anche perché con le elezioni imminenti e senza una data certa c’è il rischio concreto che non si concluda nulla. L’incontro, peraltro, ci consentirebbe di rinviare per la seconda volta la convocazione provinciale per stabilire i licenziamenti – la prima era fissata per oggi – nella speranza di raggiungere un accordo e salvaguardare i lavoratori. Dopo quattro anni – ha concluso – c’è il rischio che la statale Palermo-Agrigento rimanga l’ennesima incompiuta».


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