Partecipate, riconfermati vertici tranne alla Rap «Rivedere al più presto il contratto di servizio»

Per i vertici delle partecipate del Comune arriva il rinnovo delle cariche a tempo indeterminato. Una decisione del sindaco Orlando adottata per evitare che si possa dare adito a «polemiche e strumentalizzazioni» in periodo elettorale: «Avvalendomi delle previsioni del Codice Civile – scrive il sindaco in una nota – ho deciso che i vertici delle aziende partecipate del Comune siano prorogati oltre il termine di scadenza». Ad accezione della Rap: l’unico presidente a decadere, infatti, è Roberto Dolce che sarà sostituito dal collegio sindacale dell’azienda che rimarrà in carica fino alla nomina del nuovo presidente.

Una scelta obbligata, spiegano dal Comune, perché lo statuto prevede la decadenza entro 90 giorni dall’insediamento della nuova amministrazione: così, dal 22 settembre la governance sarà assunta dal collegio sindacale. Un periodo di «gestione tecnica» per Orlando che servirà per una «valutazione complessiva della struttura aziendale», anche alla luce delle difficoltà che derivano «dai gravissimi livelli di evasione (rispetto ai quali è in campo un’attenta e massiccia azione di indagine, sanzione e recupero) che determinano la nota crisi di liquidità», imposta anche dal fatto che per legge «il Comune non può allocare proprie risorse straordinarie per i servizi legati ai rifiuti».

Una decisione che arriva in un momento assai delicato per l’azienda, alle prese con problemi di risorse – nonostante goda di un credito di oltre 70 milioni nei confronti del comune -, la lentezza della raccolta e l’annosa questione della rivisitazione del contratto di servizio. Temi al centro dell’imminente riunione con il primo cittadino, che si preannuncia calda. «Le parole del sindaco – avverte Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl – certificano ciò che dicevamo da tempo: non è più sostenibile che la lentezza della burocrazia comunale a recuperare per intero il gettito della Tari determini le difficoltà di liquidità per il comune e quindi per la Rap, che senza soldi non può acquistare né mezzi né attrezzature. Finalmente la verità viene fuori, non sono i lavoratori dell’azienda a non essere efficienti».

E ancora, la mancata rivisitazione del contratto di servizio in scadenza nel 2019: «Urge una rivisitazione dei servizi, a partire dall’introduzione del Tmb, il trattamento meccanico biologico, i cui costi, milioni di euro, fino ad ora sono ricaduti interamente sulla società. Senza tralasciare i ritardi, negli ultimi mesi, nel pagamento degli stipendi. Dobbiamo capire come traghettare l’azienda nel breve periodo. Per questo serve al più presto un direttore generale – conclude – e con soluzioni a breve termine e di lungo respiro».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]