Rap allerta i vigili sul fenomeno migrazione dei rifiuti Gelarda: «Recuperati 33mila ingombranti al mese»

Igor Gelarda, consigliere comunale del M5s e componente della sesta commissione – Attività produttive – fa il punto sulla situazione rifiuti a Palermo dopo il vertice di questa settimana con il presidente della Rap. Intanto l’azienda fa sapere di avere allertato la polizia municipale su un nuovo fenomeno: la migrazione dei rifiuti, che costringe gli operatori a continui interventi straordinari con al seguito pala meccanica e camion. 

Sono tante le segnalazioni in queste settimane che arrivano dai cittadini in merito alle condizioni delle strade proprio riguardo la presenza di rifiuti, soprattutto ingombranti. Ma non è il solo dato preoccupante. Palermo, riferisce il consigliere M5s, «ha un tasso bassissimo di raccolta differenziata; la sesta vasca di Bellolampo è ormai quasi piena, anche perché il numero nei paesi che conferiscono rifiuti a Palermo, grazie a una politica regionale disastrosa, è aumentato sempre più». E in merito al trattamento della spazzatura Gelarda sottolinea ancora che «abbiamo, a Bellolampo, un macchinario vecchio che non separa la plastica dal resto. Il compost non lo riusciamo a fare perché non ci sono le cellette adatte, mentre l’organico lo portiamo a Marsala a 85 euro a tonnellata. A Palermo non ci sono ancora centri comunali di raccolta, mentre l’unica lava-cassonetti che abbiamo è ferma da oltre un anno»

Poi snocciola alcuni dati: «Il numero di rifiuti ingombranti è enorme: oltre 33mila al mese recuperati, di cui circa il 70 per cento abbandonati. Abbiamo 1200 chilometri di strade, nella sola città di Palermo, che non riescono ad essere spazzate con regolarità. E questo credo che ve ne siate accorti tutti, mentre il Comune ha 71 milioni di debiti con la Rap ed i dipendenti temono per i loro stipendi».

Dati sull’abbandono incondizionato di ingombranti confermati dalla Rap che rincara la dose: «Abbiamo registrato – dicono dall’azienda – un aumento del trenta per cento in strada rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». A tutto questo si aggiunge «il fenomeno della migrazione dei rifiuti: residenti in comuni limitrofi, che non vogliono differenziare, abbandonano ogni giorni i sacchetti di  al confine della città di Palermo – dicono ancora dalla Rap –  e in particolare nelle vie Galletti, Paruta, Parco dei Principi, Messina Marine. Non basta il compattatore a svuotare i cassonetti ma bisogna operare con  degli interventi straordinari». Tutto questo crea nuove discariche abusive e abbassa la percentuale sulla raccolta differenziata in città. l’ultimo intervento per rimuovere i rifiuti è avvenuto proprio stanotte. Per questo l’azienda ha avvertito la polizia municipale «su questo nuovo fenomeno e chiesto di intervenire con controlli nelle aree interessate», conclude l’azienda. 

I pentastellati ora chiedono al Comune che vengano stilati un nuovo contratto di servizi, «che garantisca un migliore servizio alla città» e un piano spazzamento chiaro e trasparente con il passaggio dall’ambito di spazzamento al percorso, obbligando l’operatore ad una strada certa. Che venga istituita la figura dell’ispettore ambientale che aiuti a contrastare il fenomeno della spazzatura selvaggia e infine l’installazione di videocamere per la lotta alle discariche abusive: «Altrimenti avremo sempre spazzatura da tutte le parti e un un gioco di rimpalli di responsabilità dove gli unici a pagare sono i cittadini». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]