Scuola, presunte irregolarità nelle immissioni in ruolo «Graduatorie calcolate male, ora si rischiano denunce»

L’immissione in ruolo di 49 docenti siciliani sarebbe stata viziata da graduatorie errate. A sostenerlo è il coordinamento regionale, formato da un centinaio di insegnanti vincitori del concorso Infanzia 2016 che hanno manifestato più di un dubbio sul regolare svolgimento dell’intero iter. Una procedura che, secondo le disposizioni del ministero della Pubblica istruzione, si sarebbe dovuta concludere entro il 9 agosto, ma che vede la Sicilia in netto ritardo.

Il mese scorso l’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato la graduatoria di merito in cui sono inseriti i docenti prossimi a ricevere una cattedra per l’insegnamento nelle scuole dell’infanzia di tutta l’Isola. Successivamente, i primi di agosto sono stati convocati gli insegnanti a cui sono state comunicate le sedi disponibili nei vari ambiti regionali. Giovedì scorso, invece, è avvenuta un’altra convocazione dopo le rinunce di alcuni che hanno permesso lo scorrimento della graduatoria. Ed è qui che, secondo i membri del coordinamento, sarebbero state commesse diverse irregolarità.

«Entrambe le convocazioni – spiega Serafina Ignoto – sono avvenute tenendo in considerazione una graduatoria piena di errori. Lo abbiamo scoperto dopo uno scrupoloso controllo. Molti docenti hanno denunciato via Pec l’errata attribuzione del punteggio senza però ricevere alcuna risposta». Secondo la donna, ci sarebbero stati casi in cui agli insegnanti sono stati valutati titoli non previsti dal bando ottenendo punteggi più alti. «C’è chi – prosegue la docente – resosi conto dell’errore ha scelto di autodenunciarsi, altri invece hanno tratto benefici dal mancato controllo dei titoli. Nonostante i reclami, in molti casi, l’Ufficio scolastico regionale non ha provveduto a sanare gli errori, lasciando inalterati punteggi e le relative posizioni errate in graduatoria». Ignoto pretende che venga fatta chiarezza. «Un simile andazzo è inaccettabile, finora abbiamo avuto solo risposte confuse e contraddittorie».

In tal senso, emblematico sarebbe il caso di una docente palermitana vittima di un sistema farraginoso ed evidentemente non regolamentato a dovere. «A una collega – racconta – non sono stati attribuiti due punti, nonostante avesse tutti i requisiti previsti dal bando. Ha contatto l’ufficio preposto, ma una volta presentatasi alla seconda convocazione si è resa conto che la sua posizione in graduatoria non era stata corretta». A quel punto, tuttavia, le sarebbe stato proposto di prendere servizio proprio a Palermo – «ha accettato subito», specifica Ignoto – salvo poi assistere al dietrofront dell’Ufficio scolastico regionale. «L’hanno richiamata dicendole che c’era stato un errore e invitandola a rinunciare al ruolo. Oltre il danno della mancata attribuzione del punteggio corretto anche la beffa di vedersi annullato un regolare contratto per un non meglio specificato errore».

Ma il coordinamento regionale punta il dito anche contro il modus operandi con il quale sono state gestite le convocazioni. «Il 17 luglio non sono stati assegnati tutti i 49 posti disponibili ma invece di procedere a una nuova convocazione – denuncia l’insegnante – l’Ufficio ha contattato telefonicamente i singoli docenti. Una procedura che è inammissibile». Come se non bastasse, alcuni docenti che hanno ottenuto l’immissione in ruolo potrebbero incorrere in problemi al momento di prendere servizio. «Visto che tutto si è basato con una graduatoria errata, adesso si rischia la revoca dell’incarico qualora il dirigente scolastico richieda la certificazione completa dei titoli che hanno definito il punteggio finale – spiega Ignoto -. E il docente rischia anche una denuncia per falsa dichiarazione».

Nei prossimi giorni il coordinamento regionale chiederà l’accesso agli atti tramite un legale. «È solo il primo passo – assicura la donna -. Finora i sindacati sono stati in silenzio, noi invece vogliamo vederci chiaro».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]