Palermo, Eddy Gnahoré carica l’ambiente rosanero «Abbiamo giocatori che possono fare la differenza»

«Le mie sensazioni sono positive, mi sono inserito subito bene nel gruppo. L’anno scorso c’era già una buona squadra, la serie B è un campionato molto lungo e difficile e per fare bene ci vogliono giocatori forti e una rosa lunga, con giocatori pronti a entrare e a fare la differenza in qualsiasi momento. Questa è una cosa fondamentale in serie B, visto che sono tantissime partite. Penso che qui abbiamo giocatori forti e una rosa abbastanza lunga». Musica e parole firmate Eddy Gnahoré. Il centrocampista del Palermo è stato il protagonista della conferenza stampa odierna in casa rosanero e ha parlato del suo impatto con i compagni e con la città, e di quello che potrà essere il suo ruolo: «Io mi sono ambientato benissimo con tutti e anche in città mi trovo bene. A livello tattico il mister mi ha sempre provato nei due in mezzo come mediano basso oppure come mezzala quando passiamo a tre in mezzo, come fatto contro il Cagliari. Io comunque mi trovo ovunque a centrocampo, quindi non ho problemi».

A proposito di ruolo, Gnahoré ha voluto lanciare la propria candidatura anche per quello di regista: «Come ho già detto, a centrocampo ho fatto tutti i ruoli e anche l’anno scorso a Perugia ho fatto tante partite da mediano basso, quindi dovevo impostare il gioco e gestire la palla. Penso di averlo fatto bene e se mi si chiedesse lo stesso quest’anno non sarebbe un problema, visto che l’ho già fatto in passato». Il calciatore francese è poi passato a parlare delle sue caratteristiche: «Sono un giocatore di gamba, cerco di aiutare la squadra a giocare e a verticalizzare il più presto possibile. È chiaro che un giocatore vuole sempre partire dall’inizio, perché ti alleni per questo, però sono sempre pronto a dare tutto, essendo a disposizione del mister». Per raggiungere la perfetta condizione fisica, invece, manca ancora un po’: «Sto crescendo velocemente, ma so di non essere ancora al meglio. Se devo dare una percentuale direi di essere all’ottanta per cento delle mie potenzialità. Sto lavorando duro, so di essere un giocatore alto e quindi ci vuole un po’ più di tempo. Quando però sarò pronto, la differenza si noterà».

L’ultima gara ufficiale, quella di sabato scorso contro il Cagliari persa soltanto ai rigori, ha segnato l’eliminazione dei rosa dalla Tim Cup: «Sapevamo che il Cagliari era una buona squadra reduce da un buon campionato. La partita era dura, ma noi abbiamo fatto una buona gara e il mister era soddisfatto, ci ha fatto capire che era contento della partita che avevamo fatto, nonostante un po’ di rammarico per il risultato». Le impressioni sono comunque buone: «Più della metà dei giocatori di quest’anno sono giocatori che l’anno scorso hanno fatto la serie A. A livello di intensità, quindi, sono già di un altro livello. Poi la rosa è lunga e ci sono giocatori forti, quindi l’impatto con la serie B sarà immediato». Più di una volta, il centrocampista è stato paragonato al connazionale del Manchester United, Paul Pogba: «Il paragone con Pogba è una cosa che ho sentito tantissime volte. A me fa piacere, perché è un campione e un grandissimo giocatore, però non è una cosa a cui penso più di tanto». Infine una piccola parentesi su Nestorovski, ancora a secco dopo due gare ufficiali, e La Gumina: «Non sono preoccupato per Nestorovski, perché i gol li ha sempre fatti e li farà sempre. Io lo trovo serenissimo e non sono preoccupato. I gol arriveranno e li farà. Sono invece contentissimo per La Gumina – conclude Gnahoré –, è un ragazzo d’oro e ha meritato questo gol perché lavora tanto e fa tanti sacrifici».


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