Corleone, il più grande incendio in 30 anni «Ho pianto di fronte a tanta devastazione»

Quando anche dell’ultimo focolaio rimane solo il fumo tra la cenere sono le 19.48. Ci sono voluti tre giorni per spegnere il più vasto incendio che il Corleonese ricordi da 30 anni a questa parte. Gli uomini della Forestale e i volontari impegnati senza sosta sono allo stremo delle forze. Calata l’adrenalina data dallo stato di emergenza e dalla necessità di fare presto, restano solo tanta tristezza e rabbia. Rabbia per quel fuoco che, domato un fronte, divampava su un altro. «Non ho mai visto nulla di simile – si sfoga sui social Gino Di Leo, ispettore della Forestale, corleonese – Siamo arrivati al massimo del peggio. Il fumo l’apocalisse, il terrore – continua – Il terrorismo ambientale che avanza e che divora in pochi minuti tutto e tutti, e noi impotenti con gli occhi pieni di lacrime non per il fumo ma perché una parte di te non c’è più, è li a bruciare. E noi a guardare per mancanza di mezzi».

Ancora non è stata fatta una stima ufficiale dei danni, troppo presto, ma il bilancio si preannuncia pesantissimo. «Siamo al controllo di tutti i mezzi e personale coinvolto – spiega Di Leo a MeridioNews – per la valutazione della zona percorsa passeranno un po’ di giorni, anche perché va effettuato in tutto il perimetro con gps alla mano». Un incendio per chi come lui è innamorato del proprio territorio, molto apprezzate sono le sue tante fotografie degli scorci naturalistici del Corleonese, è una ferita che difficilmente si rimarginerà. «Dopo circa 28 anni di servizio in questa zona – continua – non è bello vedere questo disastro. Non nascondo che c’è stato un momento in cui ho pianto. La parte di Campofiorito, Parrina, era un bosco di roverella e leccio tutto naturale, bellissimo anche il sottobosco: se non ricordo male sono circa 60 ettari». 

Una lotta impari, quella delle persone impegnate a combattere le fiamme – di probabile origine dolosa – con pochi mezzi a disposizione, mentre i focolai non facevano che nascere in posti anche lontani tra loro, rendendo ancora più difficile il lavoro dei soccorritori. Sopraffatti, alla fine, dal senso di impotenza. E l’estate, con tutti i rischi di incendio ancora connessi, non è ancora finita.


Dalla stessa categoria

I più letti

Decine di ettari di bosco andati in fumo, punti naturalistici di grande valore spazzati via di fronte all'impotenza dei Forestali, con pochi mezzi e costretti a fare fronte ai numerosi focolai che per tre giorni divampavano in zone diverse. «Siamo arrivati al massimo del peggio. Il fumo l'apocalisse, il terrore. È terrorismo ambientale»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]