San Giovanni Bosco, termina la protesta dei fedeli Lorefice non va, entra il sostituto di don Minutella

Alla fine i fedeli della parrocchia di san Giovanni Bosco hanno ceduto. Interrotta la protesta che portavano avanti ormai da giorni e consegnate le chiavi al nuovo parroco, che così potrà entrare e prendere possesso della parrocchia che è stata di padre Alessandro Minutella, rimosso dal cardinale di Palermo, Corrado Lorefice, tra le ire di un nutrito gruppo di fedeli. «Ce ne andiamo – dicono – sapendo che finalmente questa parrocchia, oasi e baluardo dell’autentico cattolicesimo eucaristico e mariano, sarà trasformata in una delle tante ormai sedi del falso cattolicesimo. Da quando don Minutella ha denunciato gli imbrogli e le eresie dovevamo solo attendere che venisse crocifisso. La rimozione di don Minutella coincide pressappoco con quella del cardinale Muller da Prefetto della fede, colpevole anch’egli di difendere la sana dottrina cattolica. Evidente che la chiesa della misericordia deve epurare le voci rimaste cattoliche». 

Una settimana, tanto è durato il presidio davanti alla chiesetta di Romagnolo. Nei giorni scorsi i fedeli avevano protestato contro l’allontanamento del prete rifiutandosi di far entrare in parrocchia il suo sostituto, don Pippo Russo. «Sapevamo che questa battaglia in difesa della giustizia a riguardo del carissimo don Minutella sarebbe stata dura e faticosa – aggiungono i parrocchiani – È passata un’intera settimana, dal 26 giugno, giorno in cui don Minutella è stato rimosso dall’ufficio di parroco e praticamente sospeso a divinis. Il comunicato non parla di sospensione ma egli non può più celebrare, confessare, predicare e benedire. Praticamente è stato zittito. Non gli è stato permesso neanche di celebrare l’ultima messa con i suoi fedeli. Un clima di terrore, un’atmosfera analoga a quella dei regimi comunisti, un autentico e scellerato abuso di potere». 

«Ci pare di assistere a un incubo, con la regia di questa falsa chiesa della misericordia. – dicono – Siamo stati qui sette giorni, sotto un sole cocente, con un caldo torrido, con una fatica immane. Siamo stati qui, e tutta Italia ci ha guardato. Qui con la corona in mano, senza azioni dimostrative, senza polemica, senza violenza. In pace e in preghiera. Siamo stati qui per chiedere all’inizio, e poi per implorare quasi in ginocchio, tutti, uomini e donne, anziani e bambini, giovani e adulti, che il vescovo, mons. Corrado Lorefice, si facesse presente. E invece il vescovo non è venuto, e ora minaccia la denuncia».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]