Tram e greenway, parte l’iter progettuale Il Comune approva i bandi dei concorsi

Inizia il lungo percorso per due importanti opere nell’ambito della mobilità urbana, la “Fase II” del sistema tram e la riconversione a greenway del tracciato dell’ex ferrovia Palermo-Camporeale. Infatti l’amministrazione comunale ha approvato i bandi di concorso per la fase preliminare della progettazione, che partirà in entrambi i casi con un concorso di idee gestito tramite una piattaforma informatica.

Nello specifico la “Fase II” del sistema tram comprende il prolungamento delle tre linee esistenti e la realizzazione ex novo di altre tre tratte che collegheranno il centro città con i quartieri di Bonagia, Mondello e Sferracavallo. Al momento però si metterà a bando solo il primo stralcio funzionale, che riguarda le tratte “A” Balsamo-Croce Rossa, “B” stazione Notarbartolo-Libertà, e “C” Calatafimi-Orleans, per le quali il Patto per Palermo mette a disposizione 198 milioni di euro tra progettazione ed esecuzione delle opere. Invece la greenway consiste nel realizzare un percorso ciclopedonale (4,7 i milioni destinati allo scopo dal Patto) in quella parte di ex sedime ferroviario che si snoda da via Leonardo da Vinci alta (altezza via Beato Angelico) fino a Monreale, attraverso Passo di Rigano e Boccadifalco.

Per espletare la fase progettuale di queste e di altre opere finanziate dal Patto per Palermo, il Comune ha sottoscritto un accordo con l’Ordine degli architetti della provincia di Milano al fine di inserire i propri bandi di gara all’interno della piattaforma on-line Concorrimi, utilizzata da diverse amministrazioni locali di tutta Italia. Grazie a ciò, aumenterà la visibilità del bando e al contempo ne verrà garantita la correttezza dello svolgimento. Ad ognuno dei due bandi verrà dedicato da Concorrimi un minisito (per il tram sarà www.palermotram.concorrimi.it) all’interno del quale i partecipanti potranno trovare tutti i documenti di gara e le tavole elaborate dagli uffici tecnici del Comune (ad esempio la proposta di studio di fattibilità sulle nuove linee tranviarie e le osservazioni dei cittadini), formulare quesiti, consultare le news, e caricare le proposte progettuali.

Lo strumento ideato degli architetti meneghini prevede una formula standard per la selezione dell’elaborato migliore – di livello equiparabile al progetto di fattibilità tecnica ed economica (cioè il primo dei tre step normati dal codice degli appalti, che prevede successivamente progettazione definitiva ed esecutiva) – che si compone di due fasi. Nella prima – il concorso di idee – i concorrenti inviano in forma anonima al minisito una relazione tecnica e alcuni elaborati grafici, che vengono quindi giudicati da una commissione di 5 membri. La documentazione che sarà richiesta per le linee tranviarie è però più articolata e comprende, tra le altre cose, anche un cronoprogramma, un video in realtà virtuale di due tratte e gli schemi planimetrici di distribuzione ed inserimento urbano dei vari elementi costitutivi. Di conseguenza anche lo spessore del collegio giudicante dovrà essere – nelle intenzioni del Comune – di maggior rilievo.

Questa prima selezione farà emergere le 5 soluzioni progettuali migliori che affronteranno la seconda fase – il concorso progettuale -, nella quale saranno richiesti vari elaborati tecnici, dallo studio di prefattibilità ambientale al quadro economico. La commissione quindi valuterà i documenti prodotti e stilerà la graduatoria finale proclamando il vincitore e i relativi premi in denaro (per la greenway si va dai 10mila ai 40mila euro, per il tram da 20mila a 100mila). La proprietà del progetto vincente passerà così all’amministrazione comunale, che potrà decidere se affidare al soggetto primo classificato la redazione dello step successivo, ovvero il progetto definitivo (anche quello esecutivo per quanto riguarda la greenway).

«Oggi – spiega l’architetto Mario Li Castri, capo area tecnica della Riqualificazione Urbana – porterò l’atto per la nomina delle varie commissioni giudicatrici (ci sono anche quelle per i poli scolastici) alla firma del sindaco. La short list, che ricomprende professionisti di rilevanza nazionale e internazionale e qualche esponente locale con grande competenza, è il frutto del tavolo di lavoro predisposto dall’assessore Emilio Arcuri, al quale hanno preso parte l’Università (il professore Maurizio Carta), il presidente dell’Ordine provinciale degli architetti e quello dei commercialisti. Una volta stabiliti i nomi, invieremo tutto alla piattaforma per la pubblicazione dei bandi. L’obiettivo è avere tutti i concorsi on-line entro fine luglio».


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