Liceo Dolci ottiene donazione che non può incassare Ancora inerzie burocratiche per scuola di Brancaccio

Il liceo Danilo Dolci di Palermo ha ricevuto una donazione dal senatore Francesco Campanella di 5500 euro per pagare la pavimentazione della palestra, ma a 16 giorni dal versamento la scuola non ha ancora potuto incassare un euro per una serie di inerzie burocratiche. «Per una delle novità dovute alla riforma della Buona scuola – spiega il professore dell’istituto di Brancaccio, Roberto Alessi – grazie allo School Bonus i privati cittadini o aziende possono donare soldi, sino a 100mila euro, alla scuola che preferiscono, ricevendone indietro dallo Stato la metà, come credito d’imposta. Ma, di fatto, solo le scuole private paritarie ricevono direttamente nel proprio conto corrente i soldi donati da un privato. Se la donazione è effettuata a favore di una scuola statale, invece, la storia si complica: il bonifico va fatto alla Tesoreria dello Stato che lo gira alla Ragioneria dello Stato, che a sua volta lo gira al ministero delle Finanze, che lo gira ancora al ministero dell’Istruzione, e solo allora i soldi vanno alla scuola».

Questa mattina il senatore Campanella ha incontrato Alessi e il personale della scuola per trovare una soluzione. «Francamente speravamo che i soldi arrivassero prima – ha detto Campanella – ma sembrerebbe che gli uffici preposti non si siano attivati, per cui proverò a contattare l’ufficio di gabinetto del Miur per provare a sollecitare e sbloccare la situazione. Dal canto suo la scuola contatterà il provveditorato». «Abbiamo anche chiesto un intervento da parte di Francesco Scarpinato, candidato più votato del Consiglio Comunale e rappresentante dei genitori del nostro Consiglio di Istituto – continua Alessi – Ci ha assicurato avrebbe sollecitato il sindaco, e si è impegnato personalmente su questo».

«Purtroppo – spiega l’insegnante – nonostante il bonifico sia stato effettuato il 13 giugno, non sappiamo se riusciremo a fare in tempo i lavori per l’inizio del prossimo anno scolastico. Francamente non ci sentiamo di essere ottimisti, perché di mezzo, oltre al mese di Agosto, c’è il personale della ex Provincia, a cui abbiamo chiesto – ormai da un mese – la disponibilità a metterci a disposizione le maestranze alle loro dipendenze, quelle di Palermo Energia, per la semplice messa in posa dei materiali che acquisteremo grazie alla donazione del senatore Campanella. Ma, neanche a dirlo, non abbiamo ancora ricevuto alcun riscontro».

Il liceo aspetta ancora una relazione tecnica che dovrebbe essere fatta «dallo stesso ufficio della ex Provincia, senza la quale l’Asp ci imporrà il prossimo anno scolastico – prosegue Alessi – la chiusura dell’intero piano semi-cantinato. Quindi, nonostante lo school bonus di un privato, senatore della Repubblica, l’inerzia e il disimpegno non solo finanziario dello Stato nel governo della scuola, priverà le nostre studentesse e i nostri studenti della pratica sportiva di educazione fisica, dei laboratori linguistici (il nostro, giova ricordarlo, è anche un liceo linguistico) e di altre undici aule, con il conseguente improvvisato e problematico sparpagliamento di altrettante classi nei locali di altre istituzioni scolastiche, se non il già paventato ricorso ai doppi turni. Le conseguenze sulla didattica e sulle condizioni della vita scolastica saranno comunque disastrose».


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