Via Libertà, vigili rimuovono striscione anti-ius soli «I fascisti si sono instaurati in questa maniera»

«Papà non si vede Garibaldi». Il piccolo se ne accorge subito, mentre si dirige sulle spalle di suo padre verso la scuola. Insieme stanno percorrendo via Libertà e quello che attira l’attenzione del bambino è un lungo striscione attaccato alle ringhiere di villa Falcone Morvillo, di fronte al Giardino Inglese. «Difendi la tua cultura, no ius soli», è la scritta che campeggia a grandi lettere in rosso e in nero. Nell’angolo destro, in bella mostra, c’è anche un logo che riporta il nome Azione Talos, a mo’ di firma. Chi ne fa parte la definisce una comunità identitaria di Palermo che, ispirandosi alla mitologia greca, opera per la «riconquista della tradizione e della dignità del nostro popolo e della nostra terra», spiegano sul loro sito. 

«Ho attraversato e ho pensato di staccarlo io stesso», racconta a MeridioNews il padre del bambino. Lui è Giorgio Maone, coordinatore del Circolo Uaar di Palermo. Prima di farlo, però, si accorge di una voltante della polizia municipale nelle vicinanze. «Subito ho corso verso di loro per fermarla e segnalare lo striscione – dice – Gli agenti sono scesi, lo hanno osservato e hanno immediatamente chiamato il comando di riferimento, per verificare se potevano toglierlo». Dopo alcuni minuti ecco il via libera per rimuovere la scritta. Maone intanto immortala la scena con alcuni scatti. Uno dei due agenti, una donna, però, gli chiede di cancellare le foto in cui è immortalata, seppure di spalle. «Era solo uno scatto che immortalava un ufficiale nell’esercizio delle sue pubbliche funzioni, di cosa si spaventa? Forse temono ritorsioni? Questa cosa mi lascia perplesso», dice Maone, che torna a parlare dello striscione: «Io non so da quanto questo striscione si trovasse là, la cosa che mi fa impressione è che potrebbe trattarsi anche di giorni. Sono solito fare questo tragitto, ma ieri non sono passato da questo punto».

Maone amplia il ragionamento e fa qualche considerazione più ad ampio raggio: «I fascisti si sono instaurati proprio in questa maniera, con delle dimostrazioni di forza, un po’, appunto, come in questo caso: io ti metto uno striscione e ti faccio vedere che sono presente, e se nessuna autorità contesta niente a questo punto sono io stesso che divento l’autorità – continua Maone – Questo pensiero mi dà abbastanza fastidio. Al di là del messaggio, rimane comunque un’affissione abusiva». Non si fa attendere, però, la replica di Azione Talos, che a MeridioNews spiega i motivi che hanno spinto i suoi membri a realizzare lo striscione: «Un provvedimento, quello della legge sulla cittadinanza, che riteniamo pericolosissimo: l’ultimo passo verso la distruzione della cultura e dell’identità del nostro popolo», dicono. Il riferimento è alla legge approvata dalla Camera nel 2015 e attualmente in attesa di essere esaminata dal Senato. Un provvedimento che sta facendo molto discutere e che prevede di espandere i criteri per ottenere la cittadinanza nei casi di bambini nati in Italia da genitori stranieri o arrivati qui da piccoli.

«La nostra appartenenza a un popolo e a una terra non è sancita da una pratica burocratica approvata da una marca da bollo – insiste la comunità – Siamo italiani per cultura, la cultura che c’hanno insegnato i nostri padri, che ci lega a questa terra nel sentire nostri gli scritti di Pirandello, Verga, Dante, le gesta eroiche di D’annunzio». Rivendicazione che, secondo loro, si ricollega anche alla storia del Paese, alle tradizioni e alle usanze. «Noi diciamo no a questa nuova italianità svenduta e declassata, senza radici, senza storia, senza cultura, un’italianità figlia del business dell’accoglienza e del traffico di esseri umani legato alla manodopera a basso costo», concludono.

I militanti dicono di aver affisso lo striscione ieri sera. La scorsa settimana la formazione politica di estrema destra CasaPound Palermo aveva attaccato altri striscioni contro il recente bando emanato dalla Prefettura che prevede lo stanziamento di 19 milioni di euro per il mantenimento annuale di circa 1500 migranti da dislocare in città e in provincia.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]