Cantieri, 22 le opere incompiute tra Palermo e provincia «Serve boccata d’ossigeno per settore in crisi profonda»

Sono ben ventidue le opere rimaste incompiute tra Palermo e provincia, a fronte dei 97 milioni di euro destinati dal piano triennale delle opere pubbliche da poter utilizzare in tempi brevi e oltre 700 milioni di euro previsti dal Patto per Palermo ancora congelati. A denunciare una situazione di grave impasse, è il segretario generale Filca Cisl Palermo-Trapani Paolo D’Anca che rilancia il tema dell’edilizia pubblica e punta il dito contro quelle grandi opere ferme al palo ormai da anni, disseminate nel capoluogo e nel Palermitano. «Se partissero tutti questi cantieri – afferma D’Anca – la città e l’intera area metropolitana potrebbero contare su infrastrutture migliori, su nuove strutture abitative e si darebbe una boccata d’ossigeno al comparto delle costruzioni oggi in crisi profonda».

Tra queste, il caso più emblematico riguarda i lavori del raddoppio ferroviario della Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono, un’opera finanziata con 940 milioni di euro, ma che procede con una lentezza disarmante per via dei ritardi nel tratto che da Cefalù Ogliastrillo porta a Castelbuono. «Entro il 30 giugno – prosegue D’Anca – si devono sciogliere i nodi sulla tratta ferroviaria Cefalù-Castelbuono il cui cantiere è fermo ormai da oltre quattro anni. La Regione e le ferrovie, infatti, si devono pronunciare sulla variante proposta dall’azienda che deve essere ancora convalidata, altrimenti il rischio è che possa trasformarsi nella più grande incompiuta di tutti i tempi».

A preoccupare D’Anca sono anche gli interventi di ammodernamento che interessano lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento: in questo caso la nota dolente riguarda il reperimenti dei fondi. «Il problema è che si rischia di creare un imbuto – spiega – perché l’unico tratto appaltato è quello compreso tra Bolognetta a Lercara ma, sia verso Palermo che in direzione Agrigento, i lavori non sono stati ancora assegnati. Il nostro timore è che si completi solo il tratto centrale e anche quest’opera rimanga ferma chissà per quanto tempo».

Tre le oltre venti opere individuate dalla Filca Cisl, tuttavia, non ci sono solo grandi cantieri ma anche infrastrutture meno imponenti come il Ponte Corleone nel capoluogo, da anni ormai abbandonato. «Gli interventi di rafforzamento del ponte – ricostruisce – si sono arrestati nel 2012 a causa del fallimento della Cariboni Srl, l’impresa impegnata negli interventi vincitrice del’appalto. Il cantiere si sarebbe dovuto affidare in questi anni, ma al momento tutto è rimasto come allora e non sembrano esserci novità all’orizzonte».

Infine, la questione sicuramente più spinosa: la realizzazione dell’Anello ferroviario. La recente visita del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio a Palermo, assieme ai vertici delle ferrovie, non è servita a fugare i dubbi di sindacati e operai. Sul tavolo, rimangono i nodi legati alla Tecnis, che sembra faticare ancora a riprendersi dal ciclone giudiziario che l’ha travolta l’anno scorso, rendendo persino necessaria la ridefinizione del programma operativo. Mercoledì scorso, inoltre, sono scaduti i contratti a tempo determinato di 9 operai su 33 attualmente impegnati nel cantiere, rendendo il clima ancora più teso. Da tempo, i sindacati sollecitano la nomina del commissario straordinario, per riprendere in mano le sorti del cantiere, ed evitare la paralisi dei lavori.

«Non possiamo tollerare che in un’opera in piena evoluzione si licenzi quando a pieno regime sarebbe possibile  impegnare fino a 80 operai – denuncia – Al netto di tutto quello che si è detto sui finanziamenti e sulla nomina del commissario, noi chiediamo che questa opera sia garantita sia per la città sia per gli operai impegnati nel cantiere. Nessuno può giocare in campagna elettorale con una città sventrata. A pochi giorni dalle elezioni comunali – aggiunge – non abbiamo ascoltato ancora proposte pragmatiche per l’edilizia pubblica e di sostegno a quella privata. Non ci interessano le promesse in salsa elettorale, ma interventi concreti e specifici. Chi si candida a essere sindaco di Palermo indichi la programmazione relativa al settore a Palermo e nell’area metropolitana». La Filca Cisl ribadirà quest’invito al dibattito con i candidati sindaco, organizzato dall’Ance Palermo per domani, dalle 15 a Palazzo De Seta.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]